Bologna, 8 febbraio 2023 - "È il 2023… ci sono Paola e Chiara al Festival di Sanremo. Va tutto bene. Sei felice". Potrebbe essere questo il nuovo post di Sapore di Male, pagina social (oltre 800mila follower solo su Instagram) che con i suoi meme satirici ha praticamente tirato la volata alla partecipazione delle due cantanti a questa 73esima edizione del Festival. "Era un trend che mi sentivo di lanciare, perché loro sono due vere icone degli anni Novanta e Duemila", racconta la mente (e soprattutto il cuore) che sta dietro al profilo creato nel 2017. Paolo Danzì, 38 anni, ingegnere di origini siciliane ma trapiantato a Bologna, non nasconde il suo entusiasmo per la reunion sul palco dell’Ariston.
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Paola Iezzi, rispondendo a un post di Sapore di Male su Instagram, ha scritto: "Amandovi infinitamente e ritenendovi direttamente responsabili di ciò… abbiateci sulla coscienza". Insomma è anche merito suo questa loro partecipazione? "Il merito è principalmente loro. Io e la community siamo solo dei nostalgici. Paola e Chiara ci hanno fatto divertire, ci hanno regalato gioia con la loro musica e rivederle a Sanremo sarà fantastico. Ci aspettiamo tanto da questa partecipazione".
Ma critica e bookmaker non le danno per vincenti… "Sanremo ha logiche tutte sue. Lo abbiamo visto in questi anni: non sempre chi vince è poi chi ha maggiore successo. Ci sono canzoni che sono diventati tormentoni e artisti che sono esplosi dopo e grazie al Festival, vedi l’anno scorso con Tananai. E comunque la presenza di Paola e Chiara è il riscatto di noi millennials".
Perché "l'egemonia culturale ha inizio oggi" come ha scritto il giorno in cui Amadeus ha svelato i big in gara. Tra l’altro in questa edizione ci sono anche Articolo 31, Giorgia, Gianluca Grignani… Un ritorno al passato, insomma? "Accade ciclicamente che si ritorni a guardare al passato. Ma certo per la mia generazione questo Festival è un tuffo negli anni Novanta e Duemila, la nostra 'età dell’oro' perché era il periodo della nostra adolescenza e a cui siamo rimasti legati".
Non sarà un caso che il 9 febbraio torni al cinema anche Titanic, Sapore di Male lo usa da sempre per i suoi meme di satira a temi di attualità… "Mi piace vederci un disegno più ampio in tutto questo (ride). In realtà Titanic è una specie di mostro sacro: lo abbiamo visto tutti, parla un linguaggio universale. È l’archetipo di tutti i meme, servirsene è un vincere facile".
Comunque questo 2023 sa già di trionfo per Sapore di Male: Paola e Chiara a Sanremo, Ambra disco d’oro con ‘T’appartengo’ dopo quasi trent’anni… Qual è il prossimo obiettivo? "Rivedere i Jalisse all’Ariston. Loro sono un esempio di perseveranza e riaverli al Festival sarebbe ridare loro giustizia e dignità… E poi hanno vinto Sanremo nel 1997, lo stesso anno in cui Paola e Chiara si sono imposte nella categoria Giovani. Anche questo non può essere un caso".
Paola e Chiara sono le ‘capitane’ della sua squadra del Fantasanremo, vero? "Assolutamente sì".
Ha già chiesto il "congedo sanremese" e il "bonus psicologo in caso di vittoria sgradita" (due dei tormentoni di questi giorni sul profilo social)? "(Ride) Ci vorrebbero davvero. Io comunque sarò davanti alla tv a commentare e fare meme".