
Gaia a Sanremo 2021 (Ansa)
Quando ti sei innamorato. Chi? Ma Osvaldo, suo marito, con le stesse parole di allora e da allora niente è cambiato. Neanche le canzoni. Alla Nilla Pizzi, ma Orietta c’è.
La rappresentante di lista: 8 e mezzo
Amare. Preghiera d’amore scritta fra le suore di Castelbuono. Amare come sfogliare un carciofo non la margherita. Popolari e potenti.
Lo Stato sociale: 6 ++
Combat pop. Non kombat rock. “Nella vita si può dire di no” è lo slogan di un gioco goliardico e teatrale di critica del quotidiano. Per far sorridere, non arrabbiare.
Extraliscio feat. Toffolo: 7+
Bianca Luce. Romagna loro, il liscio punk e altro secondo Elisabetta Sgarbi, lima Pacifico. Giostra di rimandi e balli, ma il testo è luce prigioniera di un cristallo.
Gaia: 6 e mezzo
Cuore amaro. Italiana, brasiliana qui latina, Gaia scrive sghemba e appoggia la voce dove a noi non verrebbe mai in mente. Cantautrice che spariglia elegante, l’amaro è da bere.
Malika: 7 e mezzo
Ti piaci così. Nel vivo di un desiderio in un crescendo che è anche orchestrale, Pacifico è alchimista di parole pesate, Malika di voci spaiate, pop per gioco che invischia.
Willie Peyote: 7+++
Mai dire mai (la Locura). In un Paese di musichette mentre fuori c’è la morte, la soluzione è una critica sociale che si fa musichetta ammiccante e urticante. Ciao Fred!
Irama: 6++
La genesi del tuo colore. Non la fa semplice il popautore uscito dai talent, rap o melodico, qui immaginifico e psichico. Ma in technicolor. E non c’è niente da capire.