Mercoledì 12 Febbraio 2025
MONICA GUERCI
Sanremo

Nino Frassica, da Arbore a ‘Don Matteo’: tutto sul co-conduttore della seconda serata di Sanremo

Gli esordi, le telefonate d'artista, ai bizzarri personaggi in ‘Quelli della notte’ e ‘Indietro tutta’, gli amori, il successo. E chi non ricorda quel suo “manaccia!”

Sanremo, 12 febbraio 2025 – Nato sotto la stella di Renzo Arbore, con il quale ha rivoluzionato la tv grazie a programmi che ne hanno fatto la storia, due su tutti: ‘Quelli della notte e Indietro tutta!’, Nino Frassica è un comico e un’artista tra i più conosciuti del nostro Paese. Oggi, con una carriera che abbraccia cinema, televisione e radio, torna protagonista al Festival di Sanremo 2025. Carlo Conti lo ha scelto tra i co-conduttori della 75esima edizione, e questa sera 12 febbraio calcherà il palco dell’Ariston accanto a Bianca Balti e Cristiano Malgioglio.

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Un curriculum importante: 47 film, 20 fiction, 45 programmi televisivi, 15 radiofonici, 6 dischi e una decina di libri. La partenza in una piccola radio libera dello Stretto di Messina, e il punto di svolta arriva quando decide di imitare una segreteria telefonica per lasciare messaggi strappa risata a Renzo Arbore. Dal loro incontro nasce un’alchimia artistica che ci ha regalato tante risate e tormentoni che tutti sanno canticchiare ancora oggi come “Sì, la vita è tutt’un quiz” da ‘Indietro tutta!’.

Chi è Nino Frassica

Antonino Frassica nasce a Messina l’11 dicembre 1950. Dopo aver lasciato gli studi da geometra e ragioniere, sceglie di inseguire la sua passione per il cinema. Negli anni Settanta, il giovane Nino inizia il suo percorso nelle radio libere e nelle televisioni locali siciliane. La Rai sembrava un universo irraggiungibile, ma le nuove emittenti private rappresentavano una palestra straordinaria per affinare il talento. Dalla radio Antenna dello Stretto alla televisione con Tele Stretto e RTP, Frassica si fa le ossa, sperimentando un linguaggio comico personale, giocato sull’improvvisazione e il non-sense. Nel 1982 arriva la svolta: Renzo Arbore riconosce il suo talento e lo coinvolge prima in Radio Anghe Noi e poi in FF.SS.

Il grande successo televisivo arriva nel 1985 con ‘Quelli della notte’ e nel 1987 con ‘Indietro tutta!’, dove interpreta personaggi surreali e memorabili. Da allora lavora con artisti del calibro di Pozzetto, Abatantuono, Troisi, Faletti e Sordi. 

La carriera tra cinema, tv e radio

Negli anni ’80 diventa uno dei volti comici più richiesti in televisione, partecipando a ‘Fantastico’, ‘Domenica In’, ‘Scommettiamo che...?’ e ‘I cervelloni’. Al cinema esordisce con FF.SS, per poi affermarsi negli anni ’90 con ‘Vacanze di Natale ’91’, ‘Sognando la California’ e ‘Miracolo italiano’.

Nel 1998 entra nel cast di ‘Don Matteo’, dove interpreta l’iconico maresciallo Cecchini, un ruolo che lo rende popolarissimo. Partecipa a fiction di successo come ‘Butta la luna’ e ‘Complimenti per la connessione’, e nel 2005 Antonio Ricci lo sceglie per condurre ‘Striscia la Notizia’. Nel 2017 è ospite fisso a ‘Che tempo che fa’ e nel 2024 entra nella giuria de ‘La Corrida’ su Nove.

Due amori

Sempre lontano dal gossip, nella sua vita ha avuto due grandi amori. Nel 1985 sposa l’attrice Daniela Conti, con cui resta legato fino al 1993. Il secondo matrimonio arriva con rito civile nel 2018. A dire il fatidico “sì” a Frassica è Barbara Exignotis, ex attrice di cinema hard, prima di dedicarsi alla recitazione in teatro. La coppia non ha avuto figli insieme, anche se lei ha una figlia avuta da una relazione precedente.

L’incontro con Renzo Arbore

Per Nino Frassica, la svolta artistica ha un nome preciso: "Alto gradimento". Il programma radiofonico di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni era un'esplosione di comicità surreale, una rivoluzione dell'intrattenimento. Frassica ne rimane folgorato: quell'umorismo assurdo, imprevedibile, libero da schemi, era esattamente ciò che voleva fare nella vita.

L’obiettivo era chiaro: arrivare a Renzo Arbore. Non ha mai pensato ad altri presentatori o autori televisivi: solo Arbore avrebbe potuto capire e valorizzare il suo tipo di comicità. Il problema era come farsi notare. Frassica ha raccontato di avere “stalkerato” Arbore al telefono di casa pur di attirare la sua attenzione. “Ero cresciuto a pane e Alto gradimento, la mia scuola, la mia luce, ne ero un ammiratore sfegatato. L’idea di chiamare Arbore, il numero lo avevo trovato semplicemente sull’elenco telefonico, mi era venuta leggendo che Andy Luotto gli aveva telefonato e lo showman, dopo averlo ascoltato, lo aveva convocato e poi scritturato”, ha raccontato Frassica nel 2022 al Corriere. Ma le telefonate non funzionano e Nino si gioca un'altra carta e gli lascia dei messaggi memorabili in segreteria. “Per esempio, gli dicevo: "Sono un mio ammiratore, e questa è la mia segreteria telefonica", "Conto fino a tre, al tre stacco", "Sono un comico dilettante e non cerco lavoro". Arbore, incuriosito, lo richiama e dice: "Se ti trovi a passare da Roma, vieni a trovarmi". Io vivevo a Messina e, guarda caso, il giorno dopo mi capita di passare per Roma”. L’incontro romano è fatale: Arbore lo coinvolge nel programma radiofonico "Radio anghe noi", ultima evoluzione di "Alto gradimento”.

"Quelli della notte" e il debutto televisivo

Il 1985 per Frassica è la grande occasione, è l’anno di: "Quelli della notte", programma tv che inaugura la “seconda serata”. Un varietà anarchico, imprevedibile, dove gli ospiti parlano a ruota libera seguendo solo un vago tema di puntata. Frassica entra in scena nei panni di frate Antonino da Scasazza, un improbabile religioso che racconta i celebri "nanetti", aneddoti assurdi privi di senso. "Quelli della notte" diventa un fenomeno cult, e Frassica si ritrova improvvisamente famoso. Ma non è solo questione di popolarità: è la consacrazione di un nuovo modo di fare comicità, che ribalta i codici tradizionali e trasforma il non-sense in arte. L’alchimia tra Arbore e Frassica funziona.

"Indietro tutta!", il trionfo

Se "Quelli della notte" ha rivelato il talento di Frassica, "Indietro tutta!" lo ha consacrato. Nel 1987, Arbore lo chiama di nuovo al suo fianco per un varietà satirico che prende di mira la tv commerciale nascente. Frassica veste i panni del conduttore improvvisato, con giacche sfarzose e battute fulminanti. Il suo "Manaccia!", esclamato ogni volta che un concorrente sbagliava risposta, diventa un tormentone nazionale. “L’obiettivo era prendere in giro i quiz classici. Siamo partiti dall’autovanità di frate Antonino per arrivare alla figura dell’autonominato “bravo presentatore”, che canta, balla e fa tutto”, spiega Frassica. Il successo del programma è travolgente, con picchi di 9 milioni di spettatori. Il resto è storia della televisione. Senza Arbore, probabilmente non esisterebbe il Frassica che conosciamo oggi. E senza Frassica, il mondo di Arbore avrebbe avuto meno colori e meno follia.