Martedì 26 Novembre 2024
CRISTIANA MARIANI
CRISTIANA MARIANI
Sanremo

Sanremo Giovani, Nicol: “La musica, ‘Adorazione’ e quella chat con Fabri Fibra”

La cantautrice vicentina sarà sul palco del talent show condotto da Alessandro Cattelan con il brano ‘Come mare’

Nicol e Fabri Fibra insieme nel brano 'Viscere'

Nicol e Fabri Fibra insieme nel brano 'Viscere'

Milano, 26 novembre 2024 – Momento magico per Nicol Castagna, in arte Nicol – sempre e solo senza “e” –, protagonista tanto di Sanremo Giovani 2024 – con la canzone ‘Come mare’ – quanto della nuova serie Netflix ‘Adorazione’. Che la vede nella doppia veste di attrice e cantautrice.

Nicol, hai visto Sanremo Giovani?

“Sì, ero insieme alle mie amiche Lil Jolie e Vale Lp (entrambe concorrenti della manifestazione come lei, ndr). Quella di potersi raccontare, poter anche parlare di sè oltre alla canzone che si presenta è un’opportunità importante. Le battle un cantante contro l’altro rappresentano la competitività che c’è nel mondo della musica e quindi non le vivo con fastidio. Il mio obiettivo è fare una bella esibizione e di riuscire a godermi il momento. Di solito faccio fatica a stare nel presente, sono molto paranoica”.

Approfondisci:

Sanremo Giovani 2024, i semifinalisti della seconda puntata

Sanremo Giovani 2024, i semifinalisti della seconda puntata

Quale è stato l’aspetto più bello della tua esperienza ad Amici?

“Sicuramente il fatto che abbia avuto la possibilità di studiare musica con dei coach preparatissimi anche dal punto di vista professionale e umano. Svegliarsi la mattina, andare in palestra, studiare i brani, esibirsi una volta la settimana su un palco del genere è stata un’esperienza incredibile”.

La parte invece più difficile?

“Ho avuto difficoltà ad approcciarmi per la prima volta al giudizio degli altri. Ma anche questo mi ha formato, anche perché così si saltano un sacco di step, è un’occasione per imparare in fretta”.

Approfondisci:

Angelica Bove a Sanremo Giovani 2024: “Vintage? Sì, mi ci sento parecchio”

Angelica Bove a Sanremo Giovani 2024: “Vintage? Sì, mi ci sento parecchio”

Ultimamente proprio ad Amici si è parlato tanto del rapporto fra arte e classifiche. Cosa ne pensi?

"Sarebbe ipocrita dire che le classifiche e i risultati non mi interessano, perché fare musica è il mio lavoro. Quando la musica è in fase di creazione l’artista non deve tenerne conto, però una volta in cui il brano viene pubblicato non si può non pensare ai risultati che avrà”.

Che sensazione provi quando senti il pubblico cantare le tue canzoni?

“È uno dei momenti più belli ed è quello che bramo anche nei concerti. Mi colpisce ogni volta come se fosse la prima il fatto che qualcuno possa sentirsi rappresentato dalle mie canzoni. Faccio musica per comunicare qualcosa e quindi quello è il riscontro migliore che io possa ricevere”.

Adesso sei anche un volto della serie tv di Netflix ‘Adorazione’. Come è stata questa esperienza?

“Tutto è nato più di tre anni fa, è stato incredibile. Ho scritto nella cameretta di casa mia il brano ‘Viscere’ e l’ho mandata al produttore Canova. Che ha deciso di metterci mano. Poi nel suo studio è arrivato Fabri Fibra, che ha deciso di ascoltarla. Lui ha detto a Canova di avere visto un mio video su YouTube e quindi ha deciso di scrivere una strofa in ‘Viscere’. All’improvviso mi sono trovata catapultata in una chat WhatsApp in cui c’era anche Fabri Fibra, è stato tutto surreale e bellissimo. Ho conosciuto in lui una persona appassionata, che ha deciso di mettersi al servizio di un mio brano. Poi sono entrata ad Amici e ho tenuto nel cassetto questo brano finché Fabri Fibra è diventato consulente musicale per la produzione della serie ‘Adorazione’. E’ stato proprio lui a far ascoltare un mio brano, ‘Ritornerai’, a Stefano Mordini (il regista della serie, ndr). ‘Questa soffre proprio’ ha detto lui e poi mi ha chiamata per il provino per il ruolo di Arianna”.

Come è stato fare l’attrice?

“Incredibile. Tutti mi hanno facilitato il lavoro. Tutti hanno passione e grande sensibilità in questa produzione. Il cast di ‘Adorazione’ è composto quasi solo da attori alle prime armi, siamo diventati colleghi e soprattutto amici. Con la recitazione mi sono messa nei panni di una persona completamente diversa da me. La sensibilità di Stefano Mordini ha smosso in tutti noi delle sensazioni, la coach Barbara ci ha aiutato con la preparazione. Ma la verità è che io sono andata lì e l’ho fatto. Diventare Arianna è stato terapeutico, spero di poter continuare. Sarò ancora attrice? Mi piacerebbe. Come dice Justin Bieber, never say never”.

Quando hai capito di essere un’artista?

"In realtà non mi definisco un’artista, non penso di esserlo. Io voglio solo comunicare qualcosa e cerco di farlo nel modo in cui riesco”.

I tuoi progetti futuri?

"Continuerò a pubblicare musica, ho scritto tanto in questo periodo. L’obiettivo è quello di pubblicare un disco o un ep”.