Giovedì 13 Febbraio 2025
PIERO DEGLI ANTONI
Sanremo

Il video del Papa: "Registrato il primo febbraio"

Conti racconta come è riuscito a convincere il Pontefice "Lo avevo conosciuto e mi sono detto: tentar non nuoce".

Conti con Noa e Mira Awad all’Ariston, in ascolto del messaggio di Papa Francesco

Conti con Noa e Mira Awad all’Ariston, in ascolto del messaggio di Papa Francesco

Il giallo del Papa. O, meglio, del video del Papa. Il filmato mostrato a sorpresa da Carlo Conti durante la prima serata del Festival si è trasformato in un mistero degno di Hercule Poirot. Ieri mattina il sito Dagospia (vabbè, non è la Bibbia) lanciava il dubbio che il video fosse stato una “patacca“ (testuale). Che cioè si trattasse di un filmato girato per un’altra occasione, mesi fa, per la Giornata dei Bambini, e che Carlo Conti lo avesse manipolato per adattarlo al Festival, all’insaputa del Pontefice. Di conseguenza, Papa Francesco si sarebbe (giustamente) irritato. A rafforzare l’ipotesi sarebbe stata l’osservazione che, nelle immagini, il Papa sembra non soffrire di quell’affanno che invece ha dimostrato negli ultimi giorni.

L’ipotesi è sembrata francamente azzardata: che proprio Raiuno permettesse una cosa del genere, suvvia... Inoltre qualche inciso del testo faceva propendere per la tesi opposta. Il Papa ha detto: "... Cercate di vivere delle belle serate...". A quali serate avrebbe potuto riferirsi, se non a quelle del Festival? E il resto del messaggio si riferiva esclusivamente alla musica, e non altro. Dagospia inoltre avvicinava la questione video con il presunto allontanamento di padre Enzo Fortunato dagli uffici della comunicazione del Vaticano.

Carlo Conti in conferenza stampa ha affrontato l’argomento con la consueta divertita nonchalance, rispondendo con una metafora calcistica: "Una volta c’erano le invasioni di campo. Poi le tv hanno deciso di non riprenderle più e le invasioni sono finite". Tradotto: "Qualcuno ha voluto attirare l’attenzione su di sé". Quindi ha spiegato come è nato il video: "Il giorno dopo la Giornata dei Bambini, quando ero in Vaticano, il Pontefice mi ha detto: se posso fare qualcosa per voi, ditemelo. L’ho preso in parola e – ricordando quel che diceva mia mamma, “Tentar non nuoce“ – a gennaio gli ho scritto una lettera e dal Vaticano, dopo qualche giorno, ai primi di febbraio, mi è arrivato questo video. Non lo sapeva nessuno, nemmeno la dirigenza Rai. Avrei voluto gridarlo al mondo ma me lo sono tenuto per me, non lo sapeva neanche mia moglie. Ieri (martedì, ndr) soltanto alle 18 ho mandato in regia il filmato e ho detto: fidatevi di me".

Anche la paventata destituzione di padre Fortunato (che Conti ha detto essersi fatto latore della sua lettera al Papa) è stata chiarita: le sue dimissioni erano state anticipate – e congelate – il 3 febbraio nel corso del summit dei grandi per i bambini. Dimissioni motivate con la sua nomina a capo del Pontificio comitato per la giornata mondiale dei bambini, dicastero di nuova fondazione. Si è saputo inoltre che il video è stato registrato il primo febbraio a Santa Marta. Mistero vaticano risolto, senza nemmeno bisogno di interpellare Dan Brown.