Roma, 6 marzo 2021 - "Perchè Zatlan è venuto qui? Perchè gli piacciono le sfide, l'adrenalina, gli piace crescere. Se non fai sfida con te stesso, non puoi crescere". Dopo tre serate in panni comici, a far divertire il pubblico con esibizioni e balletti, Ibrahimovic cambia ancora le vesti e si mette in gioco nella finale di Sanremo 2021 come ancora non l'avevamo visto. Elegante in smoking, Amadeus da una parte, l'attaccante del Milan prende tutto il palco dell'Ariston e regala al pubblico un intenso monologo: "Quando scendi in campo puoi vincere o puoi perdere", dice il campione, "io ho vinto 11 scudetti, ma ne ho anche perso qualcuno. Ho vinto tantissime coppe ma ne ho anche perse qualcuna".
Chi ha già vinto (a prescindere dal risultato della finale) - di A. Spinelli
Mano sul cuore, sguardo serio. Il campione ripercorre la sua carriera: "Ho giocato 945 partite, ne ho vinte tante ma non tutte. Ho vinto 11 scudetti, ma ne ho perso qualcuno. Ho vinto tantissime coppe, ma ne ho persa qualcuna". E ancora: "Sono Zlatan anche quando non vinco tutte le partite, sono Zlatan quando vinco e perdo: ho fatto più di 500 gol, ma ne ho sbagliati". Poi torna a ironizzare: "Pochi (gol)".
Quando sapremo il nome del vincitore
Ma, e arriva al punto, "il fallimento non è il contrario del successo, è una parte del successo". "Fare niente è il più grande sbaglio che puoi fare - sottolinea Ibra -. Ti dico una cosa: se sbaglia Zatlan puoi sbagliare anche tu: la cosa importante è fare ogni giorno la differenza. Impegno, dedizione, costanza, concentrazione". Prima di scendere tra gli orchestrali, per fare una foto con il primo violino, conclude: "Ho organizzato questo Festival per dirvi che ognuno di voi nel suo piccolo può essere Zatlan". "Questo non è il Festival di Ama, non è il mio Festival", ma "è il Festival dell'Italia intera: grazie Italia, la mia seconda casa".
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