Roma, 6 marzo 2021 - A Sanremo 2021 Giovanna Botteri racconta la pandemia vista dalla Cina. Nella quinta (e ultima) serata del 71esimo festival della canzone italiana, al fianco del direttore artistico e conduttore Amadeus ci sono tante 'prime donne'. Dopo l'attrice Serena Rossi e la giovane Tecla Insolia, sul palco del teatro Ariston arriva la giornalista Giovanna Botteri, elegante ed emozionata.
La storica inviata di guerra ricorda "come si può continuare ad amare e vivere assieme a distanza" in tempi di emergenza coronavirus, dal momento che la sua vita è stata quella di "una corrispondente sempre vissuta all'estero". "Cerchi di vedere il mondo in un altro modo: chiudi gli occhi e vedi i familiari, gli amici. Senti il cuore che batte e ciò significa calore, affetto" dice la Botteri spiegando come si affronta la solitudine quando si è lontano da casa e come si può e si deve affrontare questo periodo di isolamento.
La scaletta della finale del Festival
Chi ha già vinto (a prescindere dal risultato della finale)- di Andrea Spinelli
"Il pubblico non lo vedi, ma guardi la telecamera e senti che c'è" aggiunge la corrispondente Rai da Pechino durante la pandemia. E poi: "Il nostro mestiere è così: davanti alla telecamera senti il cuore della gente che ci segue". Parlando con Amadeus, davanti a una platea completamente vuota, la co-conduttrice puntualizza: "La distanza non vuol dire niente se ci sono gli altri dall'altra parte con noi: sono loro che ci danno la forza di non sentirci più soli".
Il fotoracconto della finale di Sanremo
E, ricordando l'inizio della pandemia, la Botteri dice: "C’erano state avvisaglie ma nessuno ci aveva creduto. Improvvisamente i morti. Un paese immenso come la Cina che dal giorno alla notte si blocca e un presidente che dice 'siamo in guerra'".
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