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Fedez e il suo gruppo di lavoro, terza da destra Nicoletta Romanazzi
Fedez è stato protagonista di un Festival di Sanremo gestito in una maniera particolarmente intelligente e produttiva. E con un brano, ‘Battito’, che è entrato nella testa e nel cuore di milioni di italiani. Facendolo arrivare quarto al Festival di Sanremo 2025. Ma cosa c’è dietro alla sua performance sul palco del Teatro Ariston? Una squadra di professionisti, che non sono nuovi alle situazioni di tensione.
“Dietro la performance di Federico c’è stata una preparazione a 360 gradi, una squadra intera che si è compattata e focalizzata per supportarlo affinché potesse portare tutta la sua attenzione solo sulla performance, senza preoccuparsi troppo del resto, ed esprimere la sua arte, i suoi talenti e soprattutto ritrovare la sua musica e il suo pubblico e raccontargli un’esperienza personale molto profonda” ha scritto su Instagram Nicoletta Romanazzi, mental coach fra gli altri degli sportivi Marcell Jacobs e Mattia Perin, che ha fatto parte del “team Fedez” al Festival di Sanremo 2025.
“Il nostro percorso è iniziato un mese e mezzo fa con l’obiettivo di prepararlo a salire al meglio sul palco di Sanremo e come con gli atleti che seguo ci siamo focalizzati sulla capacità, quando serve, di escludere il mondo esterno e portare tutta l’attenzione all’interno ed entrare nello stato della massima concentrazione e sul non farsi condizionare dal giudizio esterno, dai gossip o dalle polemiche, ma rimanere totalmente focalizzato su quello che voleva portare su quel palco, per se stesso e per tutte quelle persone che avrebbero potuto riconoscersi nel suo vissuto - ha aggiunto -. La sua più grande vittoria è stata riuscire a calcare quel palcoscenico nonostante tutto, avere il coraggio di affrontare i propri demoni, riconoscere le proprie fragilità e cominciare a volersi bene senza aspettare che sia il mondo esterno a farlo. Ritrovare ciò che veramente lo rende felice: la sua musica”.
“Sono profondamente grata per questa straordinaria esperienza che mi ha insegnato tanto a livello personale e professionale, oltre ad avermi permesso di conoscere delle bellissime persone. Ovviamente il mio lavoro si è focalizzato solo sulla performance, Federico lavora anche con altre figure tra cui uno psicoterapeuta col quale mi sono interfacciata diverse volte per allinearci e lavorare in collaborazione, ciascuno sugli ambiti di propria competenza. È stata una bellissima sinergia che sarebbe bello potesse verificarsi più spesso” ha concluso Nicoletta Romanazzi.