Sanremo (Imperia), 7 febbraio 2024 – Inizia la diretta, l'omaggio della Fanfara dei Carabinieri e via. "Tra poco nulla sarà più come prima. Prendiamo un respiro tutti insieme e che abbia inizio la 74esima edizione del Festival di Sanremo", è Marco Mengoni, "co-co" – alternativa al termine co-conduttori inventato da Fiorello – e ospite musicale della prima serata di Sanremo 2024, a dare il via alla kermesse. Poi l'inaspettato cameo di Zlatan Ibrahimovic, l'omaggio artistico a Toto Cutugno scomparso il 22 agosto 2023, il commovente ricordo di Giovanbattista Cutolo da parte della madre Daniela Di Maggio, gli sketch di Fiorello che non mancano occasione di strappare un sorriso. E all'una e 57 minuti – "Siamo stati nei tempi, come promesso!", ha affermato Amadeus – l'annuncio delle prime cinque posizioni risultanti dal voto della giuria sala stampa, tv e web, l'unica chiamata a esprimersi sulle esibizioni dei 30 artisti in casa nella prima puntata: in cima alla classifica provvisoria c'è Loredana Berté e la sua canzone "Pazza". Nel complesso, è filato tutto liscio, forse troppo.
La classifica
Ecco nell'ordine le prime cinque posizioni della classifica provvisoria risultante alla fine della prima puntata di Sanremo 2024: 1 - Loredana Berté "Pazza" 2 - Angelina Mango "La noia" 3 - Annalisa "Sinceramente" 4 - Diodato "Ti muovi" 5 - Mahmood "Tuta gold" Sono le preferenze espresse dalla giuria di sala stampa, tv e web, alla seconda puntata voteranno il pubblico e la giuria delle radio. Una prima classifica complessiva, risultante dalla somma delle votazioni da martedì a venerdì, sarà svelata durante la finale di sabato 10 febbraio.
Per fortuna c'è Ibra
Fanno appena in tempo a esibirsi i primi tre concorrenti in scaletta che arriva la prima sorpresa di Sanremo 2024: Zlatan Ibrahimovic, già ospite e protagonista nell'edizione 2021, appare in piedi tra il pubblico, anticipato da una schermaglia non preparata (ci crediamo?) tra Amadeus e il direttore d'orchestra per l'esecuzione di un motivo gitano. "Sono venuto a proteggerti da te stesso, con i casini che combini", ha detto ironico l'ex-centravanti del Milan ad Amadeus dopo aver consegnato figurine col suo volto ad alcuni fortunati seduti in platea. La gag continua. “Come faccio a salire lassù?”, chiede Zlatan indicando la tribuna d'onore. E il conduttore risponde: “Non puoi, l’anno scorso si è seduto il Presidente Mattarella”. E lui: “E quanti goal ha fatto?”. Poi va a sedersi in prima filma: "Ma se ti vedo stanco – dice ancora ad Amadeus – chiamo il cambio, qui fuori c'è la fila di presentatori". In un secondo momento anche un abbraccio con Lazza, noto tifoso della squadra rossonera, che poi ha inaugurato il Suzuki Stage in Piazza Colombo con la sua "Cenere", seconda classificata di Sanremo 2023. Lo stesso onore poi dall'altro palco esterno, quello sulla nave Costa Smeralda, è toccato al rapper Tedua.
L'omaggio a Giovanbattista Cutolo
Molto potente l'intervento sul palco dell'Ariston di Daniela Di Maggio, madre di Giovanbattista Cutolo in arte GioGiò, il 24enne ucciso da un minorenne a Napoli la sera del 31 agosto, dopo che era intervenuto per cercare di fermare un litigio. Diplomato al Conservatorio San Pietro a Majella, Cutolo era già stato membro dell'orchestra sinfonica di Sanremo e quest'anno sarebbe dovuto tornare. Sale la commozione in sala, in particolare tra i maestri d'orchestra, mentre la madre Daniela legge una lettera indirizzata al figlio: "GioGiò, figlio mio, amore di mamma", esordisce, per poi ricordare l'affetto che lo legava al Festival e alla musica. La musica del corno, lo strumento suonato dal giovane, sullo schermo un video con una raccolta di foto e la scritta "Giovanbattista nisciuno te scorda". Alla donna Amadeus consegna il mazzo di fiori simbolo della kermesse, dopo aver ricordato la consegna della Medaglio d'Oro al valore Civile alla famiglia Cutolo da parte del ministro Piantedosi. "Li dedico all'Italia, a Napoli, a mia figlia Lulù che è diventata all'improvviso e violentemente figlia unica, agli amici di GioGiò e infine alla giustizia", conclude Daniela di Maggio, alzando il mazzo al cielo.
La carta Fiorello
Durante la puntata sono diversi i collegamenti con Fiorello che dal suo glass, ricostruito all'esterno dell'Ariston, attende la fine della diretta per raccogliere il testimone e partire con "Viva Rai2!... Viva Sanremo". All'inizio lo showman è sul green carpet vestito di nero e con una tuba, un po' mago un po' Zorro, srotola un mantello-striscione con su scritto: "Ama pensati libero... è l'ultimo", in riferimento a un ormai iconico vestito indossato da Chiara Ferragni lo scorso anno - l'influencer ha preso sportivamente la cosa, commentando con l'emoticon della risata attraverso una storia su Instagram. E poi la battuta nei confronti di Amadeus che poco prima, durante un siparietto, si era seduto sulle gambe di Nicola Claudio, presidente di Rai Cinema. "Ama – dice Ciuri – sembravi Rosa Chemical l'anno scorso, ho pensato 'Ecco, ora si gira e limona il presidente'". La seconda volta Fiorello è seduto in platea, saluta i presenti e si prende la scena scherzando sul finto allarme bomba che la sera prima ha interrotto la cena di gala di Radio Mediaset a Villa Nobel. In realtà è una versione fake dell'intrattenitore siciliano, un "prodotto dell'intelligenza artificiale". La terza volta, si trasforma in Ethan Torchio, il batterista dei Maneskin: fa tutto parte del gioco, e solo così si arriva svegli alla fine.
Mengoni versione "co-co"
È, soprattutto, la serata di Marco Mengoni. Quando canta "Due Vite", brano vincitore del 2023, l'Ariston è in piedi, ma fa un'ottima figura anche in qualità di co-conduttore nonostante l'evidente emozione. "Ho studiato", dice ad Amadeus, presentandosi sul palco con in mano una scopa, la stessa con cui l'anno scorso Gianni Morandi spazzò il palco alla fine dell'esibizione di Blanco – il cantante aveva buttato all'aria l'istallazione floreale preparata in scena, solo dopo si è saputo che faceva tutto parte della coreografia. Riuscito lo sketch che serve a esorcizzare i possibili imprevisti. I riferimenti vanno dal tentato suicidio del Sanremo 1995 condotto da Pippo Baudo, la ribellione dell'orchestra di Sanremo 2010 – presentava Antonella Clerici, i maestri gettarono a terra gli spartiti in contestazione con il televoto che aveva ribaltato il loro giudizio eliminando Malika Ayane a favore del trio Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici – all'indimenticabile non-esibizione di Bugo e Morgan nel 2020 (il primo Festival targato Amadeus) e il "preserbacino", una pellicola attraverso cui scambiarsi un bacio ed evitare repliche dello scandalo Rosa Chemical-Fedez. Nell'introdurre di volta in volta i concorrenti non fa errori, e carica il pubblico con un cartello con su scritto "Daje che siamo a metà": è mezzanotte e 43 minuti e si sono appena esibiti Renga e Nek, 20esimi in scaletta.
Mengoni versione superospite, con finto monologo
Come anticipato, sempre al cantautore di Ronciglione spetta anche l'onere o l'onore di essere ospite musicale della prima puntata del Festival. L'esibizione è un medley dei brani che hanno reso grande la sua carriera, ed è immediata la standing ovation – sui social qualcuno chiede a gran voce un codice del televoto dedicato a lui. Mengoni è ormai un veterano del Festival della canzone italiana, due volte vincitore – nel 2013 con "L'Essenziale" e dieci anni dopo con "Due Vite" – e questa serata è anche l'occasione per dare appuntamento al nuovo tour negli stadi italiani che lo vedrà impegnato nel 2025. Attorno all'1 e mezzo si presenta sul palco dell'Ariston con un leggio, sembra volersi cimentare in un monologo nonostante la timida protesta di Amadeus: "Si era detto niente monologhi". Mengoni si prepara, con tanto di collare ottocentesco, e inizia a declamare: "Fatica, silenzio... e che palle sto Sanremo!", in realtà è un tributo ad Anna Marchesini.
Ricchi e Poveri scatenati, Dargen D'Amico e l'appello per il cessate il fuoco
Prima serata uguale prime impressioni sui 30 artisti in gara. Lo spettacolo più sorprendente lo regalano i nomi storici. Fiorella Mannoia scintillante in abito bianco, Loredana Berté un'inguaribile anima rock anche nel look, i Ricchi e Poveri, autoironici e letteralmente infiocchettati, cantano su ritmi reggaeton, si divertono molto e portano un'inaspettata scarica di energia, Renga e Nek regalano ad Amadeus dei cornetti nerazzurri. Dalle nuove generazioni anche tanta attenzione ai temi sociali e all'attualità. Il sostegno dei La Sad al Telefono Amico per la prevenzione al suicidio, il canto per la pace di Ghali: "Per tracciare un confine con linee immaginarie bombardate un ospedale. Per un pezzo di terra o per un pezzo di pane. Non c'è mai pace", dice il suo brano. L'appello per il cessate il fuoco da parte di Dargen D'Amico a fine esibizione: ""In questo momento nel mar Mediterraneo ci sono bambini sotto le bombe, senza acqua, senza cibo. Il nostro silenzio è corresponsabilità. La storia, Dio non accettano la scena muta".
Il passaggio di testimone a Fiorello
Sul fronte FantaSanremo, assicurati molti punti bonus per gli abbracci ad Amadeus e i fiori donati ai direttori d'orchestra; questi i gesti legati al fantasy game parallelo al Festival andati per la maggiore tra i concorrenti. Non è mancato l'omaggio a Toto Cutugno, scomparso lo scorso agosto: il video di una sua esibizione al Festival accompagnato dal vivo dall'orchestra di Sanremo 2024. Mentre in rappresentanza dello sport italiano, la campionessa di sci Federica Brignone – tra le vittorie, tre medaglie olimpiche e una Coppa del mondo generale – ha sceso l'iconica scalinata dell'Ariston portando con sé un casco da regalare ad Amadeus (chissà cosa avrebbe portato Sinner). Alle 2 di notte in piunto Fiorello – visibilmente assonnato, per lui è un fuso orario ribaltato – entra nel glass-Aristonello. "Salutiamo i vampiri che ci guardano da casa e salutiamo Il Tre che è l'unico sveglio perché ha cantato per ultimo", dice lo showman e così inizia la prima puntata di "Viva Rai2... Viva Sanremo". Buona notte o buongiorno? Fino a sabato 10 sarà impossibile capirlo.