Sanremo, 8 febbraio 2024 – E venne il giorno della cosmesi. Nella scatola dei generi di conforto spedita da Alfa ai giornalisti per sopravvivere alla settimana del Festival, la giornata del giovedì era quella da affrontare con la maschera per rimuovere le borse sotto agli occhi.
Prima di partire per la Riviera, infatti, l’interprete di “Vai!” ha realizzato il prezioso manufatto, celando dietro ogni data del calendario riportato sul dorso un oggetto evocativo della (sua) avventura sanremese. Così dietro lo sportellino del lunedì c’era un cioccolatino a forma di cuore giallo, simbolo di questa sua prima edizione, dietro quello del martedì, giorno di partenza, un paio di tappi per le orecchie, mercoledì un sacchetto di snack (cocco, mandorle nocciole) per fronteggiare la caduta di zuccheri, giovedì, appunto, la maschera rilassante, venerdì (col pensiero alla ‘Quando finisce un amore’) un altro cuoricino, ma di pezza, e sabato… una bottiglietta di vodka.
Scelta spiritosa alimentata non solo dal desiderio di divertirsi divertendo, ma promuoversi su media. Se un tempo a spingere le canzoni in gara ci pensavano cd e vinili, ora che la musica è liquida alla promozione non restano che i gadget, da trasformare in immagini virali su Instagram e TikTok.
Gadget dei cantanti
Cappellini come quelli distribuiti da Rose Villain, sciarpe da hooligans come quella biancorossa dei Ricchi e Poveri, finto telefonino dorato “made in China” per evocare i “cinque cellulari nella tuta gold” di Mahmood (con tanto di frammento musicale sintetizzato dalla suoneria).
E, ancora la scatola di te regalata da Renga e Nek durante la colazione pubblica di lunedì, la maglietta di Emma, il bicchiere con gomitolo di lana rosso e bottiglietta di cocktail (amaro) regalati dai Santi Francesi presentando “L’amore in bocca” (“ti sembrerà strano / seguire un filo di lana / ma l’amaro torna / ed è la prima volta”), lo yoyo per vincere “La noia” di Angelina Mango, la musicassetta dei Negramaro con “Ricominciamo tutto” nella facciata a e “Mentre tutto scorre” nella seconda.
Temporary shop dei vip
Ma nella Disneyland dell’hit parade in cui si è trasformata Sanremo questa settimana, foto, incontri, interviste, happening e tante altre iniziative da social network pure dai temporary shop aperti dagli artisti ai quattro angoli della città. La “noioteca” voluta da Angelina Mango sta in via Matteotti per trasformare pure il tedio in un'avventura creativa. "Casa Ghali" è legata fin dal titolo alla canzone che il rapper milanese porta in gara, mentre Geolier ha aperto una sua pizzeria all’interno di un locale in via Gaudio, con quattro pizze di su creazione, la “napoletano”, la “chiagn”, la “m manc” e, naturalmente, la “I p’ me, tu p’ te” a base di provola affumicata, salsiccia in punta di coltello e crema di zucca.
In piazza Muccioli è spuntata invece l’Edicola Dargen, utilizzata da D’Amico per una serie di eventi intitolati “Incontri sull'Onda Alta” supportati da Lego.