Quando si pensa ai cantautori in gara fra i Big al Festival di Sanremo 2025 vengono in mente d’istinto quattro nomi: Joan Thiele, Simone Cristicchi, Brunori Sas e Lucio Corsi. Sono loro i cantautori in senso stretto. Cantautori di fatto, ma anche portatori di quell’immaginario che vede la figura del cantautore come una sorta di menestrello, di aedo della società circostante. Sono tanti i cantautori, intesi come artisti che non sono solo interpreti ma che hanno anche partecipato in qualche modo alla stesura della canzone che presentano sul palco del Teatro Ariston, in gara fra i Big a Sanremo 2025.
![Lucio Corsi debutta al Festival di Sanremo (Foto Simone Biavati)](https://www.quotidiano.net/image-service/view/acePublic/alias/contentid/NWE4YzUyMmUtNzdiZC00/0/lucio-corsi-debutta-al-festival-di-sanremo-foto-simone-biavati.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Proprio quello del grossetano Lucio Corsi, 31 anni, – in gara con il brano ‘Volevo essere un duro’, però, è fra i nomi meno noti. “Vengo da una famiglia di sole donne praticamente, mia nonna aveva 9 sorelle: mia madre e le mie zie hanno sempre lavorato al ristorante, sono sempre stato circondato” ha raccontato a Rockit.
“Ai tempi dell’asilo mio padre mi fece vedere il film ‘The Blues Brothers’ una cosa che mi ha segnato: desideravo diventare un cantante, come Elwood. La cosa mi è poi passata di mente fino a quando ho compiuto 14 anni; è allora che ho deciso di imparare a suonare la chitarra elettrica” ha raccontato il cantautore a Lifegate.
Lucio Corsi è poco noto al grande pubblico, ma molto conosciuto fra i suoi colleghi cantautori tanto che più volte è apparso in pubblico e sui social network insieme a Brunori Sas, come lui in gara al Festival di Sanremo 2025, e a Cesare Cremonini. A legarlo a questi due grandi artisti è un saldo rapporto di amicizia e di grande stima. Anche perché il nome di Lucio Corsi è particolarmente noto nel mondo dei cantautori e soltanto ultimamente è emerso nel mainstream della musica italiana.