Sanremo (Imperia), 8 febbraio 2024 – Secondo round della 74esima edizione Festival di Sanremo. Amadeus e Fiorello – parte integrante dello spettacolo ben prima della co-conduzione di sabato – salutano il pubblico dal green carpet ma è il signor Ruggiero, "il nonno di Viva Rai2", a dare il vero via alla serata dal palco dell'Ariston. È la prima delle due puntata in cui si esibiscono metà dei concorrenti introdotti dagli altri 15 artisti, una prima volta assoluta nella storia del Festival, ennesimo esperimento della direzine targata Amadeus. A dare il proprio giudizio, il pubblico con il televoto e la nuova giura delle radio con un peso diviso al 50 e 50. Ed è subito stupore: a fine serata il primo classificato è Geolier con 'I p' me, tu p' te', mentre Loredana Bertè scende al quarto posto. Tra le istananee: l'elegante co-conduzione di Giorgia, l'emozionante ritorno sulle scene di Giovanni Allevi, l'imbarazzo di John Travolta, i 70 anni di 'Romagna mia' e il cast di 'Mare fuori' che porta il messaggio contro i femminicidi. Un mix di serio e cringe, come si dice oggi.
Classifica
Seconda puntata, seconda classifica parziale, prime cinque posizioni risultanti dal voto del pubblico e della giuria delle radio, in cima due inaspettate new entry rispetto ai risultati di martedì, quando a votare è stata la sala stampa, web e tv. 1- Geolier 'I p' me, tu p' te', 2 - Irama 'Tu no', 3 - Annalisa 'Sinceramente', come ieri, 4 – Loredana Bertè 'Pazza', con tanto di fischi dalla platea dell'Ariston per la perdita del primo posto, e 5 - Mahmood 'Tuta gold', riconfermato. Probabile che stasera la situazione cambi di nuovo dopo l'esibizione dell'altra metà dei concorrenti. A votare saranno di nuovo il pubblico col televoto e la giurie delle radio, che ha riunito emittenti nazionali e locali selezionate in base a criteri di rappresentanza di tutto il territorio italiano.
Giovanni Allevi: "Com'è liberatorio essere se stessi"
Un applauso lunghissimo, il pubblico dell'Ariston si alza in piedi. "All'improvviso mi è crollato tutto addosso", esordisce Giovanni Allevi, provato da due anni di battaglia contro il mieloma multiplo che gli fu diagnosticato nel giugno del 2022, ma è lui: gioioso, profondo, umano. Più che un monologo, fa una riflessione a cuore aperto su come la malattia riordini le priorità della vita. "Non suono più il piano davanti a un pubblico da quasi due anni", dice il maestro. Parla ad occhi chiusi, è commosso ed emozionato e fa commuovere ed emozionare il pubblico: "Ognuno di noi, di voi, è unico irripetibile e a suo modo infinito", afferma. Elenca i doni per cui prova riconoscenza, dalla ricerca scientifica alla forza che gli hanno trasmesso altri nella sua stessa condizione: con sé, sul palco, ha portato le anime dei "piccoli guerrieri" che non ce l'hanno fatta. L'invito che fa è ad accettarsi. "Quando tutto crolla, e rimane in piedi solo l'essenziale, il giudizio degli altri non conta più nulla. Io sono quel che sono: voglio accettare il nuovo Giovanni", si toglie il cappello e scopre i nuovi capelli, ricresciuti dopo le cure. Infine, un altro regalo immenso: il maestro Allevi si siede al piano ed esegue il brano intitolato 'Tomorrow', per noi c'è la gioia di poterlo ascoltare di nuovo. Il tour nei teatri, che inizia la prossima settimana, è già sold out ma Amadeus assicura che dal prossimo autunno ci saranno nuove occasioni di assistere a un suo concerto.
Giorgia: cantante, attrice e ora anche co-conduttrice
Entra cantando 'E Poi', il brano con cui 30 anni fa esordì a Sanremo 1994, il settimo condotto da Pippo Baudo: Giorgia è splendida, e la sua voce sembra fermare il tempo. Poi occupa il posto di "co-co" della serata con estrema spigliatezza. Tra i suoi compiti, quello di "introdurre gli artisti presentatori che a loro volta presentano gli artisti concorrenti": Amadeus stesso si confonde un po' nello spiegare il meccanismo, ma dopo un po' ci si abitua. Un po' farraginoso, forse, il momento della "valigia dei ricordi", da cui scaturisce un elogio delle musicassette. "Inventate nel 1963 a Berlino", racconta la cantante. "Fu la prima volta che la musica venne resa portatile". In una carriera d'oro come la sua, qualche piccolo rimpianto: quando rifiutò di partecipare a un concerto-tributo per il re del pop. Michael Jackson, a causa della paura di prendere l'aereo, o quando disse no a un duetto con Michael Bublé, non ricorda più il perché. Ma quando si esibisce con un medley dei suoi successi, non ce n'è per nessuno. A Giorgia affidata anche la presentazione del superospite John Travolta, prima di lasciare il campo ad Amadeus (non sapremo come sarebbe andata al contrario).
Un nuovo meme di John Travolta
Qualcuno l'ha pensato, l'ha scritto e alla fine è successo. John Travolta è tornato a Sanremo, a 18 anni da quel massaggio ai piedi a Victoria Cabello, per ballare 'Il ballo del qua qua' fuori al Teatro Ariston. Un po' all'improvviso, attorno alle 23.30 di notte, l'ospite internazionale della seconda puntata arriva sul palco mentre l'orchestra esegue la colonna sonora scritta da Nino Rota per "La strada" di Federico Fellini, uno dei suoi film del cuore. In carriera, tra le altre cose, anche due candidature agli Oscar per Tony Manero in 'La febbre del sabato sera' (1977) e Vincent Vega in 'Pulp Fiction' (1994) e l'indimenticabile interpretazione di Danny Zucco nel musical "Grease". Al Festival della canzone italiana, a John Travolta prima viene chiesto di riproporre in coppia con Amadeus i balli che hanno fatto la storia del cinema – a un certo punto si invertono i ruoli: "Complimenti per il tuo quinto Sanremo – dice l'attore hollywoodiano al conduttore – mi hanno riferito che che ci sono le primarie per scoprire chi sarà il tuo successore". Poi, suo malgrado, dà vita a quello che è già il meme identificativo di Sanremo 2024: insieme ad Amadeus e Fiorello si esibisce nelle mosse di "Il Ballo del qua qua", circondato da ballerini con costumi da pulcini. "Con noi, la fine della tua carriera", la battuta dello showman siciliano. Sul volto di Travolta una sincera confusione, un po' come nell'altro meme virale sui social: Vincent Vega è a casa di Mia Wallace ma non sa orientarsi, si guarda attorno e allarga le braccia in segno di resa.
Il cast di 'Mare fuori' contro i femminicidi
In tutto il 2023 in Italia sono state registrate 103 vittime di femminicidio, nel 2024, fino a oggi, già altre sei. Difficile che un tema, un dramma, così presente nel quotidiano degli italiani non arrivasse sul palco dell'Ariston. Al giovane cast della serie-fenomeno 'Mare fuori', di ritorno dopo l'ospitata dello scorso anno, è affidato il messaggio. Un discorso fatto di otto parole chiave: ascolta, accogli, accanto, impara, verità, accetta, no, insieme. E un'unica morale: "Dipende solo da noi". Matteo Paolillo, Edoardo Conte nella serie, canta l'ormai famosissima sigla 'O Mar For' accompagnato da Maria Esposito (Rosa Ricci), Massimiliano Caiazzo (Carmine Di Salvo), Domenico Cuomo (Cardiotrap) e gli altri membri del cast. I primi sei episodi della quarta stagione di 'Mare fuori' sono già disponibili su RaiPlay, gli altri sei arriveranno il 14 febbraio e quella sera stessa comincerà la messa in onda su Rai 2 in prima serata.
Gli omaggi
Significativa la presenza di molti giovani e giovanissimi durante i momenti più istituzionali. Alla presentazione ufficiale degli ermellini Tina e Milo, le mascotte ufficiali delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, oltre al presidente del Coni Giovanni Malagò ha parlato anche Federico Barra, alunno della scuola dove sono stati originariamente prodotti i disegni di Tina e Milo. Mentre per i 70 anni di 'Romagna mia', nell'eseguire lo storico brano di Raoul Casadei, l'Orchestra di Mirko Casadei è stata affiancata dalla Nuova Orchestra Santa Balera, "la generazione Z del liscio" nelle parole di Amadeus. E poi la consegna del premio alla carriera "Città di Sanremo" all'architetto Gaetano Castelli, curatore di ben 22 scenografie sanremesi, per mano della figlia Chiara Castelli. Lo scenografo ricambia gli elogi ricevuti dal conduttore: "Complimenti a te, Amadeus, per il lavoro fatto con il Festival. Tu sei il sergno della Vergine, vero? Un perfezionista". L'astrologia sul palco dell'Ariston, quando meno ce lo aspettiamo. È la curiosa magia di Sanremo.
Artisti presentatori, prima prova
Al netto di un'iniziale atmosfera da assemblea d'istituto, non è stata una cattiva idea trasformare i concorrenti in presentatori per una sera. A rompere il ghiaccio è Ghali, con una battuta passata inosservata: "Sono il primo della prima volta? Mi succede spesso". A seguire, nell'ordine, La Sad senza più creste, Mr Rain un po' svogliato, Diodato impeccabile anche in questo caso, Rosa Villain bella oltre a essere brava, Bnkr44 un po' caciaroni, Santi Francesi sobri errori, Alessandra Amoroso energetica e dritta al punto. E ancora Il Tre molto spontaneo. Angelina Mango emozionata. Fiorella Mannoia gentile e raffinata, Sangiovanni con l'aria un po' stralunata, Maninni sorridente, I Ricchi e Poveri con lo stesso invidiabile entusiasmo dimostrato la prima sera. Chiudono i Negramaro, con Giuliano Sangiorgi che prende in mano la situazione con fermezza. Stasera l'esame da conduttori sarà per i 15 artisti in gara che mercoledì si sono esibiti.
La precisazione di Dargen
Dargen D'Amico, alla fine della sua esibizione, si prende un momento per ritornare sull'appello al cessate il fuoco lanciato la sera prima perché sui giornali ha letto "la parola 'politico' associata al mio nome". Afferma: "Ho commesso tanti reati nella vita, anche gravi, ma non mi sono mai avvicinato alla politica. Ho parlato guidato dall'amore, voglio concentrarmi su quello che ci unisce". All'una del mattino Leo Gassman – vincitore delle Nuove Proposte di Sanremo 2020, il primo condotto da Amadeus – fa rivivere Franco Califano cantando "Tutto il resto è noia" con il suo tipico tono un po' graffiato. La fiction sul cantautore romano in cui Gassmann debutta come attore andrà in onda a partire da domenica 11 febbraio su Rai 1. Il passaggio di testimone con con "Viva Rai2... Viva Sanremo" avviene addirittura prima dell'una e mezzo, un orario che sembra un miracolo Fiorello non può che ironizzare sul siparietto con John Travolta, ma in fondo ormai è andata così.