Roma, 13 febbraio 2024 – "Il festival di Sanremo non ha mai promosso odio, ha sempre parlato di inclusione, di libertà e i cantanti che sono saliti sul palco hanno chiesto la fine della guerra, hanno chiesto la pace. E chiedere la pace è esattamente l'opposto di sostenere l'odio". Lo ha detto Amadeus, intervenuto a Porta a Porta su Rai1 rispondendo a una domanda di Bruno Vespa sulle critiche dell’ambasciatore israeliano in Italia Alon Bar,convinto che il palco di Sanremo sia stato usato per “diffondere odio”.
"La guerra - ha aggiunto il conduttore all'ultimo festival - è sempre da condannare, qualsiasi guerra si deve fermare. I ragazzi che vengono in gara fanno appelli di libertà, di uguaglianza di pelle e di valori. A Sanremo in questi anni c'è stato un grande senso di inclusione che va rispettato e mai cambiato, altrimenti torniamo indietro".