Venerdì 22 Novembre 2024
MARCO MANGIAROTTI
Magazine

Da Michelle Obama a Lady Gaga. Le donne agitano Saremo 2020

La presenza della moglie dell’ex presidente Usa scatena la polemica all’Ariston

Michelle Obama

Michelle Obama

Sanremo, 4 gennaio 2019 - La Befana porterà solo i titoli delle canzoni nel finale della Lotteria di Capodanno con Amadeus. Le anticipazioni sul cast dei big prima di Sanremo Giovani e la conferma irrituale del direttore artistico tolgono ogni suspence alla serata, ribattezzata i Soliti Noti. Il 14 a Sanremo verranno forse date altre notizie, mentre il toto ospiti ruota stancamente sulle quote rose all’Ariston. Dove non esiste, è noto, la parità di genere. Perché si sa già tutto anche dei superospiti, Tiziano Ferro tutte le sere, Fiorello tutta la settimana con l’Edicola a Sanremo e incursioni a sorpresa, Roberto Benigni portato in dote da Lucio Presta, riapparso con Gianmarco Mazzi (è l’anno di Pinocchio). Jovanotti, amico di radio come Fiorello, se è in Italia chissà. Gli ospiti internazionali verranno chiusi all’ultimo, poco probabile Madonna, si lavora su Lady Gaga. Amadeus parlava di donne, si vociferava a vario titolo una decina, e ne ha forse parlato ieri con il direttore di rete Teresa De Sanctis, mentre la politica, in campagna elettorale permanente, già cavalca il cast del festival. L’intervista a Michelle Obama, proposta da Jula Jebreal, è già stata impallinata da Maurizio Gasparri e difesa da Valeria Fedeli. Dopo si è passati al solito copione di calcio e motori, Francesca Sofia Novello, la modella fidanzata con Valentino Rossi, e Georgina Rodriguez, compagna di Cristiano Ronaldo. Prezzemolino sexy Diletta Leotta pare mettere tutti d‘accordo, la quota azienda e rete (del politicamente corretto) dovrebbe andare a Emma D’Aquino e Laura Chimenti del Tg1. A domanda, ti piacerebbe avere Monica Bellucci, Amadeus ha risposto sì. Al Bano ha bruciato tutti rivelando che sarà ospite con Romina, Amadeus ha annunciato Salmo.

La lista ufficiale ma ancora ufficiosa, solo per l’incolpevole Rai, dei 22 big, lo ricordiamo solo per i molto distratti, è la seguente. Achille Lauro, Alberto Urso, Anastasio, Bugo e Morgan, Diodato, Elodie, Enrico Nigiotti, Francesco Gabbani, Giordana Angi, Irene Grandi, Le Vibrazioni, Levante, Elettra Lamborghini, Marco Masini, Michele Zarrillo, Junior Cally, Paolo Jannacci, Piero Pelù, I Pinguini Tattici Nucleari, Rancore, Raphael Gualazzi, Riki. Nella serata del venerdì sono stati invitati Pippo Baudo, Carlo Conti, Gigi D’Alessio, Piero Chiambretti, Antonella Clerici e Paolo Bonolis, che a Sanremo Giovani non era potuto venire. Due note sul cast dei big.

La canzone più bella sarà, dicono in molti, di Anastasio e se la gioca con quella che Vasco Rossi ha scritto per Irene Grandi. La possibile sorpresa i Pinguini Tattici Nucleari, selvatici bergamaschi delle valli, spiriti indie già conosciuti in tutta Europa (mia nipote Francesca, amica loro, me ne parla benissimo da anni e io sottoscrivo). Portano qualità Diodato, Levante, Enrico Nigiotti, Giordana Angi, Elodie. Rafael Gualazzi è una certezza, Bugo e Morgan la strana coppia, Le Vibrazioni energia. Piero Pelù la nostra storia. Paolo Jannacci un invito che mi arriva al cuore. Rancore un rapper che stimo. Francesco Gabbani qui ha vinto, ma non mi ha mai del tutto convinto. Alberto Urso ha voce indiscutibile e seguito social, Riki ci riprova dopo il clamoroso successo post Amici. Marco Masini e Michele Zarrillo meritano il nostro rispetto, Elettra Lamborghini racconta e ostenta un’altra storia. Junior Cally piove come polpette dalle charts.

Achille Lauro è più intelligente di quel che canta. Esercizio retorico, non abbiamo ancora ascoltato le canzoni. Troveremo qualcosa che ci piace, mancano scelte nette: sembra una playlist. Per la musica, rimpiangeremo Baglioni.