Sabato 28 Dicembre 2024
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Sanremo 2018, i partecipanti della quarta serata. Classifica e ospiti

E' la serata dei duetti, ma anche dei superospiti Gianna Nannini e Piero Pelù. Attesa per il vincitore della sezione nuove proposte

Sanremo 2018, Baglioni, Hunkizer e Favino (Ansa)

Sanremo, (Imperia) 8 febbraio 2018 - Notte di verdetti a Sanremo 2018. Il festival targato Baglioni arriva alla quarta serata dopo aver infilato un successo dietro  l'altro, con la comicità travolgente di Virginia Raffaele protagonista ieri, nella terza serata (qui la classifica dei cantanti). Oggi, invece si conoscerà il vincitore della sezione giovani. Ma prima di tutto il programma e i partecipanti: questa sarà la serata dei duetti, con i venti big in gara che saliranno sul palco dell'Ariston con altrettanti artisti. Non mancheranno, come sempre, i superospiti: Gianna Nannini e Piero Pelù duetteranno con Baglioni, mentre Federica Sciarelli sarà presente come guest star. Ci sarà un momento dedicato a Milva: come annunciato nei giorni scorsi alla cantante verrà dedicato un premio alla carriera. In piena par condicio, in un festival senza brividi politici, in platea è atteso il leader della Lega Matteo Salvini, ma non nelle prime file, perché non può essere inquadrato; sul palco sale il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti (Forza Italia) per premiare, come da tradizione, il trionfatore delle Nuove Proposte, ma non parla.

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Ecco svelati i duetti: sul palco Annalisa arriverà con Michele Bravi; Avitabile e Servillo con Avion Travel e Daby Touré; Decibel con Midge Ure; Diodato e Roy Paci con l'unico rapper di questa edizione, Ghemon; Elio e le Storie Tese con i Neri per Caso; Ermal Meta e Fabrizio Moro con Simone Cristicchi; Giovanni Caccamo con Arisa; Le Vibrazioni con Skin; Lo Stato Sociale con Piccolo Coro dell'Antoniano - e per l'occasione la parolaccia contenuta nel testo della loro canzone dovrebbe essere cancellata - e Paolo Rossi. Luca Barbarossa ha scelto Anna Foglietta; Mario Biondi si esibirà con Ana Carolina e Daniel Jobim; Max Gazzè con Rita Marcotulli e Roberto Gatto; Nina Zilli con Sergio Cammariere; Noemi con Paola Turci; Ornella Vanoni, Bungaro e Pacifico si affideranno all'attore Alessandro Preziosi. Gli altri duetti sono Roby Facchinetti e Riccardo Fogli con Giusy Ferreri; Red Canzian con Marco Masini; Renzo Rubino con Serena Rossi; Ron con Alice; The Kolors con Tullio De Piscopo e Enrico Nigiotti.

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Sanremo 2018, cosa si dice sui social (terza serata)

BAGLIONI MATTATORE IMITA BELEN - dall'inviato PIERO DEGLI ANTONI

Se Cocciante andava in bicicletta la domenica mattina, al giovedì sera Baglioni pedala tutto in discesa. Ormai il Maestro ha preso le misure, tratta con la stessa confidenza sia il pianoforte che il primo piano. Nella terza serata Michelle si presenta in veste femme fatale anni ’30, boccoli biondi e un vestito a cui il sarto si è dimenticato di tagliar via qualche metro di stoffa, e poi un altro che deve essere stato progettato da Renzo Piano. Mentre Pierfrancesco Favino fa come quei timidi che all’inizio della festa stanno in un angolo con gli occhi bassi ma dopo due bicchieri si trovano in mutande a ballare sui tavoli. Però il mattatore della puntata è lui, il grande Claudio che, oltre a cantare le solite diciotto-diciannove canzoni, si esibisce in ogni numero possibile previsto dalla bibbia dello spettacolo.

Il meglio lo dà quando, sorpresa sorpresa, arriva Virginia Raffaele, invocata da martedì e finalmente apparsa sul palco (doveva essere sabato, ma ormai qui non si capisce più niente, forse anche lei era stata sospesa e poi riammessa). È un’esplosione di energia che contagia anche il direttore artistico. «Ho preso il biglietto a luglio, perché costano meno», esordisce lei. «Vi vedo serenamente, tanto arrivate alle due di notte, mi addormento nelle braccia di Orfeo (il direttore generale Rai, ndr)». Poi soffia sul ciuffo di Baglioni. «Non devi dimenticare che sei un sex symbol. In sala tutte le signore hanno il ventaglio: ci sono più milf qui che alle Terme di Saturnia. Claudio, ti trovo molto giovanile, è incredibile come scendi le scale: da solo! Lo sapevo che dovevi fare Sanremo, il mare ti fa bene alle ossa. Tu sei come il vino: ogni anno che passa invecchia». Gli osserva la giacca con gli strass: «Guarda che stile, sembri lo zio di Gianluca Vacchi». «Pensate, a questo qui gli hanno dato cinquant’anni di carriera. Ma chi lo avrebbe detto, che ci sarebbe arrivato. Che tenero che sei, per festeggiare hai invitato la tua prima fidanzatina, quella che balla con lo Stato Sociale. (Paddy Jones, 83 anni, ndr)». Quindi imita (splendidamente) Michelle Hunziker, «Voglio dare un bacio a Tomaso, non lo vedo da venti minuti. Lui mi manca come a lui manca una emme». E ancora: «Questa idea che tra una cosa e l’altra esca anche un cantante è pazzesca». «Sanremo piace anche ai politici: ce n’è uno in platea, dopo tre anni che conduceva uno di colore, finalmente questa sera ha potuto venire (Salvini, ndr)». «Non vedo l’ora di ammirare l’ologramma di Mina sul palco: quello di Red Canzian sembrava vero.» Per ricambiare la cortesia, Baglioni imita Virginia che imita Belen.

ULTIMI brividi con Noemi che, forse per senso di competizione con Michelle, si è presentata con un abito a cui mancavano vaste porzioni dell’avantreno, mettendo in mostra scorci assai audaci del décolleté. Il brano s’intitola “Non smettere di cercarmi”. Molti la prenderanno in parola. E purtroppo abbiamo dovuto anche assistere all’esibizione di James Taylor che alla chitarra intonava “La donna è mobile”. Giuseppe, perdonalo perché non sapeva quello che faceva. Torniamo seri. Indimenticabile l’omaggio reso da Baglioni in coppia con Gino Paoli a Umberto Bindi. Prima di intonare insieme “Il nostro concerto”, Gino Paoli ha ricordato come la carriera di Bindi venne stroncata dal fatto di essere “diverso”. Oggi sembra assurdo, ma fu così. Brividi in sala, pelle d’oca. Emozioni di un’epoca che non c’è più.