Mercoledì 20 Novembre 2024

Sanremo 2018, gli ascolti (e picchi) della seconda serata

Sale lo share rispetto al 2017: +1%. Gli spettatori sono stati 9,7 milioni: 680mila in meno dell'anno scorso Sanremo 2018, la terza serata in diretta Scaletta della terza serata. Ospiti e programma Seconda serata: la classifica Sanremo 2018, Meta e Moro restano in gara. Le motivazioni della Rai Cosa si dice sui social (seconda serata)

Sanremo 2018, ascolti: sale lo share, spettatori giù (LaPresse)

Sanremo 2018, ascolti: sale lo share, spettatori giù (LaPresse)

Sanremo (Imperia), 8 febbraio 2018 - Dopo il debutto record, tengono gli ascolti nella seconda serata di Sanremo 2018. I telespettatori che hanno seguito ieri su Rai1 il Festival di Claudio Baglioni sono stati 9 milioni 687 mila, pari al 47.7% di share. Rispetto alla seconda serata delllo scorso anno, condotta da Carlo Conti e Maria De Filippi, scende l'audience (probabilmente a causa della durata maggiore di 20 minuti) sale lo share. Carlo Conti e Maria De Filippi avevano totalizzato in media 10 milioni 367 mila spettatori, pari al 46.6% di share. Un ottimo risultato comunque per la premiata ditta Baglioni-Hunziker- Favino. Nella prima serata sono stati registrati 11,6 milioni di telespettatori per oltre il 52% di share, un dato che non si vedeva dal 2005. 

Sanremo 2018, la terza serata in diretta

Sanremo 2018, cosa si dice sui social (seconda serata)

ASCOLTI, IL PICCO - La prima parte della serata, dalle 21,24 alle 23,53, è stata vista da 11 milioni 458mila spettatori con il 46,6% di share, con flessione di 300mila spettatori e aumento invece di oltre mezzo punto di share; il picco c'è stato nella seconda parte,  andata in onda dalle 23,57 all'1 e 07, con una durata maggiore rispetto a un anno fa, per un ascolto di 5 milioni 867mila spettatori con il 52,8%, con un incremento di 15mila spettatori e di ben 2 punti e mezzo di share. Di qui la media finale di un calo di spettatori ma di un significativo aumento - specie ai fini del rapporto tra Rai ed investitori pubblicitari dello share. Durante le esibizioni delle nuove proposte gli spettatori sono stati 10 milioni 365mila spettatori per uno share del 37,2%. PrimaFestival ha incassato 7 milioni 346mila spettatori con share del 28,2%, in calo di 915mila spettatori e dell'1,7%.

Sanremo 2018, Ermal Meta e Fabrizio Moro sospesi

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LA SECONDA SERATA NELLA STORIA - La seconda serata del Festival di Saremo più seguita dal 2000 ad oggi è stata quella condotta da Fabio Fazio nel 2000 con oltre 13 milioni di spettatori. Per lo share quella del 2005 con Paolo Bonolis è arrivata a 52.80%. Nel 2016 Carlo Conti, con Virginia Raffaele, Gabriel Garko e Madalina Ghene incassano 10.748.000 di audience e  49.91% di share. Picco negativo nell'edizione di Simona Ventura, con Paola Cortellesi, Maurizio Crozza e Gene Gnocchi (8.402.000 spettatori per il 33.74% ). Era il 2004 . La Hunziker batte se stessa: nell'anno in cui affiancò Pippo Baudo, gli spettatori furono 8.973.000 per il 43.67%. La Clerici si rifà nel 2010 quando è sola al comando (10.164.000 - 43.87%). 

La seconda serata secondo MARCO MANGIAROTTI

LA CLASSIFICA - Come stai? I giovani molto bene. Dal prof Lorenzo Baglioni (8) a Giulia Casieri (8), blu rapper alla Winehouse. Per finire con il mio preferito: Mirkoeilcane (9) e la sua “Stiamo tutti bene”. Non pervenuta Alice Caioli (5) che vince nella classifica della Giuria Demoscopica. Risultato scandaloso come gli ultimi due posti per Giulia Casieri e Mirkoeilcane. Poi chi va su e giù fra i campioni secondo il voto della Sala Stampa. In alto Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico, Ron, Diodato e Paci. In mezzo Annalisa, Le Vibrazioni e Decibel. In basso Nina Zilli, Renzo Rubino, peccato, Elio e le storie rese, Red Canzian. Condivisibile.

IL CASO META-MORO - Ma senza Meta e Moro. Sospesi, anzi rinviati a stasera (li ha sostituiti Rubino). «In attesa di approfondimenti tuttora in corso sulla vicenda della presunta violazione del regolamento del Festival da parte della canzone presentata da Ermal Meta e Fabrizio Moro». “Non mi avete fatto niente”, testo e musica di Fabrizio Mobrici, Ermal Meta, Andrea Febo avrebbe tutta la parte che non è strofa iniziale presa da una canzone edita di Febo, “Silenzio”, presente sulla piattaforma Rai perché presentata a una precedente edizione di Sanremo Giovani e di cui esisterebbero prove di pubblica esecuzione. Qualcosa di difficilmente assimilabile a un campionamento o un’autocitazione, peraltro dichiarata, di Febo, previste per un massimo del 30 per cento dalle elastiche maglie larghe del regolamento.

Il caso esplode a mezzogiorno in sala stampa, dopo aver saputo che il passaggio di Meta e Moro era stato il più visto: 57 per cento di share. Quindi stavamo parlando di due possibili vincitori. Mentre gli avvocati si confrontano, i due artisti s’incazzano, i discografici mediano, gli uomini Rai non decidono, si pone semplicemente un problema di rispetto delle regole, sia pur con deroghe: il festival è per canzoni inedite da sempre. Qualche retroscena. Baglioni non ne sapeva nulla. Sony non sapeva delle pubbliche esecuzioni, Raiuno ignorava chi aveva tolto “Silenzio” dalla piattaforma Rai. Gli avvocati hanno chiesto la rimozione del brano dal web per “il diritto all’oblio” dell’autore Andrea Febo. Questo è quello che ci è stato riferito in conferenza stampa e in giornata. Cavilli.

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