Roma, 29 gennaio 2024 – L’età non è mai stata un problema, la leggerezza della gioia di vivere è sempre stata la cifra stilistica di Sandra Milo, scomparsa oggi a più di 90 anni. Ironia, seduzione e un grande amore per la vita, vissuta fino in fondo tra gioie e dolori. E il messaggio è arrivato, forte e chiaro, nel suo ultimo lavorato in tv: ‘Quelle brave ragazze’, la serie andata in onda su Sky tra il 2022 e il 2023 e girata con Mara Maionchi, Orietta Berti nella prima stagione e Marisa Laurito nella seconda.
"Brava ragazza? Mi sarei annoiata”
“Non sono mai stata una brava ragazza in senso tradizionale, ma sono contenta così: mi sarei molto annoiata diversamente”, diceva Sandra Milo al lancio del programma, ancora biondissima e affascinate in un completo rosa shocking e quell’inconfondibile risata di sempre. “Belle ragazze nel cuore. Non riesco ad essere ipocrita dicendo: devono giudicare gli altri. Io so benissimo chi sono e non ho timore a dirlo. perché è una forma di sincerità. Anch’io sono libera di dire quello che penso”.
Il format del programma
Tre Vip attempate si concedono una vacanza di cui non conoscono né destinazione né itinerario. Viaggiano a bordo di un van con una livrea rosa leopardata, guidato da Alessandro Livi, e con un tablet che annuncia al trio le varie tappe del viaggio e le missioni da compiere. E ogni avventura finisce con un selfie. É il format di successo di ‘Quelle brave ragazze’, andato in onda con sei puntate tra maggio 2022 e febbraio 2023.
Il segreto del successo
Superati gli anta da un pezzo, le travolgenti ex brave ragazze della tv hanno lasciato il segno, oggi come allora. Ironiche, divertenti e cariche a mille con quella voglia di avventura che per sei puntate le ha portate in giro per la Spagna e non solo. Telecamere al seguito, hanno condiviso con il pubblico ricordi e ‘segreti’.
Ma la vera diva indiscussa del programma era lei, la travolgente e (finta) svampita del cinema italiano. David di Donatello alla carriera, l’attrice che ispirò il genio di Federico Fellini ha donato al pubblico, con grande generosità, tanto di sé. Ha aperto un baule di ricordi e lo ha affidato al piccolo schermo con tanto di aneddoti e ritagli di vita vera. Ma sempre con quella elegante e ironica voglia di prendersi poco, e per nulla, sul serio. E questa era la sua forza.
Aneddoti e ricordi
Dalla sua burrascosa vita sentimentale – dalle nozze a 15 anni durate 21 giorni con il marchese Cesare Rodighiero a quell’amore professionale e non con quel mostro sacro di Fellini – al ‘miracolo’ che cambiò per sempre la sua vita: la guarigione della sua terza figlia, nata settimina e apparentemente morta. Un programma senza peli sulla lingua, destinato a diventare leggenda: e oggi, più che mai, ‘Quelle brave ragazze’ è assolutamente da rivedere.