Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Sandman, Neil Gaiman adatta il fumetto in una serie TV

L'autore di 'Good Omens' sta lavorando all'adattamento insieme a David Goyer e Allan Heinberg, per conto di Netflix

Foto: Vertigo/DC Comics

Foto: Vertigo/DC Comics

Dopo avere adattato il romanzo 'Buona apocalisse a tutti' nella serie TV 'Good Omens' (disponibile su Amazon Prime Video), Neil Gaiman è ora pronto ad alzare la posta: sta infatti lavorando alla serie televisiva di 'Sandman', seminale ciclo a fumetti da lui scritto nel corso degli anni Novanta. I diritti per l'adattamento sono in mano a Netflix e Gaiman è al momento affiancato da David Goyer e Allan Heinberg. Per approfondire: Good Omens, ecco l'attesissima serie TV di Amazon SANDMAN E NEIL GAIMAN A Hollywood l'idea di portare 'Sandman' su piccolo o grande schermo viene accarezzata ormai da un paio di decenni, senza successo. Le cose sembrano essersi sbloccate grazie all'intervento di Netflix, che ha acquistato i diritti da Warner Bros. TV e ha chiamato Neil Gaiman per gestire l'operazione. Una scelta sensata, considerato che si tratta dell'autore del fumetto originale e che ha ormai maturato grande esperienza anche in televisione, ad esempio grazie alla miniserie 'The Eternals', ad alcuni episodi di 'Doctors Who' e, appunto, al recente 'Good Omens'. LA SERIE TV Al momento Gaiman è coinvolto in qualità di produttore esecutivo insieme a David Goyer, che ha ricoperto questo ruolo per le serie TV 'Constantine', 'Da Vinci's Demon' e 'Krypton', fra le altre. Il compito di showrunner è stato invece affidato ad Allan Heinberg, autore della sceneggiatura del film 'Wonder Woman' e di alcuni episodi delle serie TV 'Scandal', 'Grey's Anatomy', 'The O.C.' e 'Sex and the City'. Mancano dettagli sulla data di pubblicazione in streaming, ma possiamo dare per scontato che non se ne parla prima del tardo 2020. IL FUMETTO Per chi non avesse familiarità con 'Sandman' diciamo che si tratta probabilmente della pubblicazione più importante degli anni Novanta e di uno dei titoli che vengono utilizzati per sostenere il valore letterario dei fumetti. L'affresco narrativo è molto ambizioso e ruota attorno a Sogno, personificazione antropomorfa dei sogni e colui che presiede appunto il regno del sonno, oltre a essere, fra le altre cose, il "principe delle storie" (a un certo punto scopriamo che ha ispirato William Shakespeare). Accanto a lui troviamo altri sei eterni, creature destinate a vivere sino alla fine dei tempi: Morte, Destino, Distruzione, Desiderio, Disperazione e Delirio. Tutto comincia quando un potente negromante tenta di imprigionare Morte allo scopo di ottenere l'immortalità. Invece incatena Sogno per circa settant'anni, durante i quali il suo regno cade in rovina, gli incubi fuggono e si verificano pesanti ripercussioni nel mondo reale. Tornato libero, cercherà di porre rimedio a quanto accaduto. Leggi anche: - Midway, la battaglia al cinema per il Veterans Day - Charlie's Angels, il ritorno delle ragazze detective - William e Kate: "Nessun problema avere un figlio gay"