La Casa nell’orto a San Miniato è un progetto che manifesta la volontà di riappropriarsi di una dimensione perduta, la dimensione di una porzione di territorio residuale. L’edificio, la cui forma sembra ricordare il disegno di una casa fatto da un bambino, prende ispirazione dalla passione dei proprietari di coltivare l'orto.
Il progetto racchiude in sé l'inesauribile energia che la committenza ha messo in questa realizzazione, soprattutto in merito a determinate scelte innovative. Tra queste, il rivestimento esterno realizzato applicando una guaina poliolefina ecologica ad elevata riflettanza solare; la tecnologia strutturale estremamente povera utilizzata dalle serre e adattata per l'abitazione; la finitura del pavimento interno ottenuta trattando con opportuni anti infiltranti il pannello prefabbricato portante; la struttura modulare realizzata parzializzando il progetto più ampio che prevedeva spazi interni da adibire a serra invernale; il rialzamento del piano di calpestio per rendere libero il suolo e ridurre l'impatto sul paesaggio ovviando contemporaneamente ad aspetti di tipo idraulico, infine, ospitare eventi tra cui Studi Aperti 2019.
Questo progetto rientra in quel filone di ricerca volta a indagare come l’estetica di un'opera d'architettura sia spesso ricorsiva nell'attività di un architetto, e come essa stessa possa essere un elemento d'indagine indispensabile nel cercare risposte e/o modelli adeguati richiesti da una contemporaneità estremamente fluida e dinamica.