Venerdì 22 Novembre 2024
MONICA GUERCI
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San Lorenzo, quando è il picco delle stelle cadenti: i consigli dell’astrofisico per godersi lo spettacolo

Le Perseidi illuminano il cielo notturno: è l’evento astronomico più affascinante dell’estate, visibile a occhio nudo. Ma a che ora e quando è meglio alzare lo sguardo quest’anno? Lo abbiamo chiesto ad Albino Carbognani, astrofisico all’Inaf di Bologna

The 2010 Perseids over the VLT

Perseidi, immagine dal sito dell'ESO (European Southern Observatory)

Bologna, 9 agosto 2024 - Le Perseidi, conosciute anche come "lacrime di San Lorenzo", rappresentano uno degli spettacoli astronomici più suggestivi dell'anno. Ogni estate d’agosto questo sciame meteorico raggiunge il suo apice, illuminando il cielo notturno con una pioggia di stelle cadenti visibili a occhio nudo. Questo fenomeno avviene quando la Terra attraversa una zona del sistema solare dove la cometa 109P/Swift-Tuttle, scoperta nel 1862, ha lasciato una scia di particelle. Queste minuscole particelle, entrando a gran velocità nell'atmosfera terrestre, si incendiano, generando spettacolari scie luminose comunemente chiamate "stelle cadenti". Per approfondire questo meraviglioso fenomeno, abbiamo intervistato Albino Carbognani, astrofisico e ricercatore all’INAF - Istituto Nazionale di Astrofisica di Bologna, con una grande passione per le comete.

Arrivano le Perseidi, quale il momento migliore per vedere le stelle cadenti in Italia?

Prima di tutto, è importante precisare che il termine "stelle cadenti" è desueto: gli astronomi preferiscono chiamarle meteore. Le meteore visibili dal 10 al 14 agosto appartengono allo sciame delle Perseidi, popolarmente note come "Lacrime di San Lorenzo". Questo nome deriva dalla costellazione di Perseo, da cui sembrano provenire, visibile dalle 23:00 in poi a nord-est. Le meteore delle Perseidi sono causate dalla disintegrazione in atmosfera dei piccoli granelli di polvere rilasciati nello spazio dalla cometa 109P/Swift-Tuttle, che orbita attorno al Sole con un periodo di 133 anni. Il momento migliore per osservare le Perseidi è dalle 23:00 in poi, quando la costellazione di Perseo è sopra l'orizzonte, fino all'alba.

E all’estero?

All'estero, le condizioni per l'osservazione sono le stesse, con le meteore ben visibili dalle 23:00 locali, indipendentemente dal fuso orario.

Qual è il luogo e il metodo migliore per osservarle?

Per vederle al meglio, è consigliabile trovare un luogo buio, lontano dall'inquinamento luminoso delle città. L'osservazione a occhio nudo è la più efficace, poiché permette di abbracciare un'ampia porzione di cielo.

Quando si verifica il picco di questo sciame meteorico?

Il picco dello sciame, con circa 100 meteore all'ora (in condizioni ideali), si verifica nella notte tra il 12 e il 13 agosto, anche se le meteore sono visibili, seppur in minor numero, qualche giorno prima e dopo questa data. Questo intervallo è dovuto al fatto che la Terra attraversa la corrente di polveri rilasciata dalla cometa, che ha una certa estensione. Poiché il nostro pianeta viaggia a circa 30 km/s, impiega diversi giorni per attraversarla completamente.

Come saranno le condizioni per l’osservazione tra Luna e meteo?

Il 12 agosto la Luna sarà al primo quarto, quindi la sua luce non disturberà molto l'osservazione, anche perché tramonterà abbastanza presto, intorno alle 23:30, lasciando il cielo libero nella seconda parte della notte. Le previsioni meteo promettono bene, con cielo sereno e notti calde, condizioni ideali per rimanere svegli fino all'alba e godersi lo spettacolo.

A che velocità viaggiano le meteore?

La velocità di ingresso nell'atmosfera dipende dal tipo di sciame. Le Perseidi entrano a circa 60 km/s, una velocità quasi otto volte maggiore di quella della Stazione Spaziale Internazionale, che orbita a circa 400 km di quota. I granelli di polvere si disintegrano quasi immediatamente, lasciando una scia luminosa che dura solo pochi secondi prima di dissolversi. Questa disintegrazione avviene a circa 100 km di altitudine.

In che direzione rivolgere lo sguardo?

È consigliabile guardare verso lo zenit, il punto direttamente sopra la propria testa, per intercettare le meteore con le scie più lunghe. Se si osserva invece verso la costellazione di Perseo, a nord-est, le meteore appariranno più brevi, poiché vengono osservate quasi frontalmente.

In questo 2024 ci sono comete osservabili con un binocolo o a occhio nudo? Quando sarà possibile vederle?

In effetti, c'è la cometa Tsuchinshan-ATLAS (C/2023 A3), che a fine settembre passerà a 60 milioni di km dal Sole. Se sopravviverà al perielio, dovrebbe essere visibile subito dopo il tramonto, intorno alla metà di ottobre. La cometa sarà alla minima distanza dalla Terra, 70 milioni di km, il 12 ottobre, raggiungendo una luminosità apparente simile a quella della stella Polare. Tuttavia, essendo immersa nella luce solare, sarà necessario un piccolo binocolo per osservarla.