Sabato 5 Ottobre 2024

Perché San Faustino è la festa dei single e come mai il giorno è il 15 febbraio

Ogni anno milioni di single in tutto il mondo festeggiano, per così dire, il giorno di San Faustino

San Faustino, la festa dei single - Crediti : iStock

San Faustino, la festa dei single - Crediti : iStock

Roma, 14 febbraio 2024 Ogni anno, per i più romantici, la festa di San Valentino del 14 febbraio rappresenta il momento perfetto per festeggiare l’amore vero, quello che ti cambia la vita e che ti toglie il respiro lasciandoti senza parole e colmo di emozioni. Sono in tantissime le coppie che per questa occasione speciale decidono di passare una giornata di affetto e coccole, magari perché no in un ristorante a luma di candela. E per chi è single, invece, cosa rimane? C’è qualcosa anche per loro? Per fortuna, anche le anime più solitarie (per scelta o per sfortuna!) hanno un giorno a loro dedicato: è la festa di San Faustino. Ma vi siete mai chiesti perché è proprio il 15 febbraio la festa dei single? Qual è la sua storia? Ecco qualche piccola curiosità a riguardo.  

Perché San Faustino è la festa dei single?

Se San Valentino, vissuto nel IV secolo, è il protettore degli innamorati (sembra che la tradizione sia legata ad un’opera di Geoffrey Chaucher, ma il tema è ancora oggi molto dibattuto), San Faustino è per tradizione associato alle anime solitarie che ancora non sono riuscite a trovare la loro dolce metà. Ma qual è il collegamento? La verità è che una connessione diretta, in realtà, non c’è. Ad ogni modo, è pur sempre possibile sviluppare qualche teoria. L’ipotesi più probabile e anche accreditata è il fatto che si tratti di una mera convenzione sociale, quasi una boutade legata più che altro al fatto che se il giorno prima si celebrano gli innamorati, il giorno dopo è l’occasione per i single di prendersi la loro personale rivincita dopo 24 ore di miele e cuoricini a non finire. San Faustino (di origini nobili, nato nel Bresciano nel II secolo) si pone così come ideale antitesi a San Valentino. Del religioso, tra le altre cose, sappiamo davvero molto poco: associato dalla religione cristiana all’amico Giovita, fu incarcerato per ordine dell’imperatore Adriano per essersi rifiutato di adorare un dio pagano, e successivamente scorticato vivo e messo al rogo. Secondo il martirologio, inoltre, sembra che le sue vesti e quelle di Giovita non furono nemmeno toccate dalle fiamme, aumentando così l’aurea di fascinazione mistica nei loro confronti. C’è un’altra teoria, piuttosto accreditata, che collega il nome di Faustino alla “singletudine”: l’etimologia del nome Faustino, deriva infatti dal latino “faustus” (propizio, che porta fortuna), il che lascia in qualche modo pensare che la festa possa essere collegata alla speranza di trovare finalmente l’anima gemella. Un ulteriore elemento da considerare è il fatto che gli antichi romani tenessero in gran considerazione la suddivisione dei giorni fausti e nefasti di ogni mese, considerando questi ultimi molto pericolosi a causa delle inquietanti influenze astrali negative. Nulla di quello che fa riferimento a San Faustino, o quasi, andrebbe dunque preso troppo sul serio.