Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

S.P.L. Sørensen, papà del pH. Google lo ricorda con un doodle interattivo

Agli inizi del '900 il chimico danese inventò la scala che consente di misurare l'acidità di una soluzione acquosa

Il doodle di Google dedicato a Sørensen

Roma, 29 maggio 2018 - S.P.L. Sørensen, chi era costui? Ce lo dice Google, che oggi ricorda proprio il chimico danese (il nome per esteso è Søren Peter Lauritz Sørensen) inventore della scala del pH. Chi aprirà la pagina del motore di ricerca, troverà un divertente doodle interattivo con al centro uno scienziato che ci propone diversi alimenti e oggetti: un pomodoro, un limone, del sapone., ecc. L'utente deve attribuire a ciascuno un pH, acido o basico. E' un gioco che ci consente di rispolverare i vecchi studi del liceo e anche di conoscere meglio la figura di Sørensen. 

Sørensen nacque a Havrebjerg nel 1868. Mente brillante, si laureò all'Università di Copenaghen e nel 1901 diventò direttore del Laboratorio Carlsberg (sì, il proprietario era lo stesso dell'omonima birrificio). Sørensen  si occupava in particolare di analisi delle proteine e dello studio degli aspetti termodinamici della chimica delle proteine. Il suo nome è legato a quello di pH, concetto che lui stesso introdusse nel 1909. 

COS'E' IL pH - Ma cos'è esattamente il ph e cosa misura? Letteralmente la sigla sta per 'pondus hidrogenii', che in latino significa 'potenziale dell'idrogeno'. Non ci addentriamo nella spiegazione matematica e chimica: ci basta ricordare che pH è una scala di misura dell'acidità (o basicità) di una soluzione acquosa. Scala che convenzionalmente va da un valore minimo 0 a un valore massimo 14. Al valore intermedio di 7 (neutro) corrisponde la condizione tipica dell'acqua distillata a 25 °C. 

L’acidità di una soluzione dipende dalla concentrazione degli ioni H+, che può variare di molti ordini di grandezza: in certe soluzioni può superare 1 mol·L–1 (cioè 100 mol·L–1) in altre non raggiungere 1014 mol·L–1. Per comodità, i chimici preferiscono esprimere l’acidità utilizzando l’esponente, cambiato di segno, della potenza del 10 che esprime la concentrazione degli ioni H+. Nei casi estremi 0 e 14.  Questo numero compreso appunto tra 0 e 14 è il pH. 

Il metodo più conosciuto per misurare il pH è quello della  'cartina tornasole', di colore rosa in ambiente acido e azzurro in ambiente alcalino.