Lucca, 1 novembre 2023 – "Tutto serve per far appassionare i ragazzi e le ragazze alla fisica, come a esempio il cubo di Rubik che utilizza la velocità e la competizione e che ti permette di capire che con la dedizione è possibile portare a termine qualcosa, uno scopo". L’appassionato racconto della scrittrice e performer Gabriella Greison ("La fisica è la materia più bella del mondo") ci parla di un oggetto, un rompicapo, che è nato quasi 50 anni fa e che ha resistito a nuove mode e passatempi elettronici e digitali sempre più sofisticati mantenendo il suo fascino anche tra i ragazzi di oggi. Parliamo, appunto di Rubik’s, l’originale cubo di Rubik inventato da Erno Rubik nel 1974 e prodotto da Spin Master.
Il famoso cubo sarà protagonista a Lucca Comics & Games 2023 – che apre oggi e vede il gruppo Qn- La Nazione - Il Giorno - il Resto del Carlino nel ruolo di media partner – di un incontro in programma domani alle 19.30 al “Comics&Science Palace“ (via della Zecca 41). Uno show dal vivo, Rubik’s On Stage 2023, con la stessa Greison sul palco con l’autore e divulgatore scientifico Stefano Pisani. Eventi di questo tipo sono sempre affollatissimi e hanno un pubblico di ragazzini. "Penso – spiega Pisani – che dipenda molto dal fascino di questo oggetto, bello come design e dalla voglia di manualità dei più giovani sempre attaccati a cellulari, tablet, pc".
Il cubo di Rubik è fatto da sei facce, ognuna delle quali è ricoperta da nove quadrati dello stesso colore: bianco, giallo, rosso, verde, blu e arancione. Poi, una volta mischiati, i quadratini colorati grazie alla rotazione delle varie facce devono tornare a comporre la situazione in cui ogni faccia abbia un solo colore. Un vero e proprio rompicapo, nelle serate tra amici, che non riusciva quasi mai, o molto raramente. Pisani, attraverso un monologo in sei atti, uno per ogni faccia del cubo, racconta al pubblico le varie tappe della “vita artistica” di Rubik’s, che lo hanno consacrato come icona pop.
Negli anni 2000 Rubik’s sbarca sia in tv, in serie cult come I Simpson, Rick e Morty e The Big Bang Theory, sia al cinema, che è stato, per citare lo stesso Erno Rubik, "il più entusiasmante piedistallo culturale del cubo": da La ricerca della felicità di Gabriele Muccino con Will Smith, diventato un ottimo speedcuber anche nella vita reale, a The Imitation Game di Morten Tyldum con Benedict Cumberbatch e Keira Knightley, fino ad Armageddon di Michael Bay con Bruce Willis, Ben Affleck e Liv Tyler.
Lo spettacolo continua insieme a Gabriella Greison con un dialogo sul rapporto tra il cubo e la scienza di ieri e di oggi, le regole matematiche e geometriche che ne guidano la risoluzione, fino all’influenza che continua ad esercitare sulla comunità scientifica.
Ok, ma inevitabilmente ci si chiede: c’è un segreto per risolvere il cubo di Rubik? "Negli anni– spiega Pisani – sono stati venduti libri che vantavano la soluzione, per esempio Simple solution to Rubik’s Cube nel 1981 supera sei milioni di copie. Ora si utilizzano i metodi algoritmici, ce ne sono 78 che danno una lista di istruzioni da seguire. Il metodo a strati è il più popolare". Insomma, adesso ci si lascia guidare dalle regole matematiche, ma questo non fa venire meno la “creatività“. "In un certo senso – secondo Pisani – la creatività è nel capire qual è il metodo più veloce, ma devi risolvere i metodi. Bisogna studiare".
Lo spettacolo è accompagnato da un divertente video in cui Andrea Delogu risolve iol rompicapo in un minuto e 24 secondi e Francesco Paolantoni fa la gag di non riuscire neanche a tirarlo fuori dalla confezione. E poi Gianni Fantoni, Leo Ortolani. Oggi, nell’era del web, dei social, di Instagram, TikTok e Twitch il cubo vive una nuova enorme popolarità con sfide tra giovanissimi e video da milioni di visualizzazioni.
Tra i suoi giovanissimi “ambasciatori“ ci sono la campionessa italiana del Cubo Carolina Guidetti (star su TikTok con oltre un milione di follower e 25 milioni di like) e l’artista internazionale Giovanni Contardi, che realizza opere con il cubo di Rubik vendute a star come Will Smith, Kevin Hart e Cara Delavigne. Tanti appassionati alla ricerca del record del mondo. Impresa improba: si tratta di battere lo statunitense Max Park che ha risolto il cubo in 3 secondi e 13 centesimi.