Roma, 24 ottobre 2024 – Fisico imponente e due occhi azzurri che bucavano lo schermo. Ron Ely, morto oggi all’età di 86 anni, era noto negli anni ‘60 come spalla affidabile in programmi televisivi come le sitcom “Father Knows Best,” “How to Marry a Millionaire” e “The Many Loves of Dobie Gillis”.
Ronald Pierce Ely era nato il 2 giugno 1938 ad Amarillo in Texas. Suo padre aveva una fattoria mentre la madre era una dattilografa per l’amministrazione locale.
Al liceo, Ron ha preso lezioni di recitazione e ha vinto un concorso statale di lettura di poesie, che gli ha permesso di ottenere una borsa di studio per l'Università del Texas ad Austin.
Inizialmente pensava che la sua strada fosse studiare ingegneria petrolifera. Fu la curiosità e per il mondo della recitazione a portarlo a Hollywood. Verso la fine del suo primo anno universitario, lui e un amico deciso di guidare fino in California. E da quel viaggio non Ron non fece mai ritorno.
Nel 1958 la firma per la 20th Century Fox: un piccolo ruolo nella versione cinematografica del musical "South Pacific. Quindini, nel 1966, Ely approdò sulla scena con il ruolo di ‘Tarzan’. Abbandonati i grugniti semi–verbali della precedenti edizioni, in questa versione l’uomo della giungla lasciava l’ambiente di alberi e liane per imparare a vivere nella civiltà moderna.
Nota a margine: Ely ha eseguito in prima persona quasi tutte le acrobazie previste dal copione, senza fare ricorso a controfigure. Ha lavorato direttamente e in modo molto precario con tigri, scimpanzè ed altri animali che erano amici di Tarzan.
Le scene più movimentate lo hanno lasciato con due spalle lussate, un muscolo della schiena lacerato e due morsi di leone.
Ma non fu l’unico a ricevere il ‘benservito’ dagli animali sul set. Prima di lui Mike Henry, che aveva interpretato il personaggio creato dallo scrittore Edgar Rice Burroughs in tre film degli anni '60, aveva abbandonato bruscamente il set dopo essere stato morso alla mascella da uno scimpanzé (avrebbe poi fatto causa per le condizioni di lavoro non sicure). In un’intervista tenuta da un media californiano nel 2014 Mister Ely rivelò: “Quel personaggio è una trappola, nessuno ne esce vivo. Sono entrato così in stretto contatto con quel ruolo che mi sono dovuto spostare in Europa per un nuovo lavoro”.
Non era infatti dispiaciuto quando la serie terminò nel marzo del 1968: “Francamente, non so se avrei potuto fare di più" disse. "Ero mentalmente e fisicamente esausto. Come minimo avrei avuto bisogno di qualche mese per riprendermi. Il mio corpo era un relitto. Avevo tanti muscoli tirati. Ho versato lacrime. Le spalle, i polsi e le ossa erano rotti. Ogni parte di me era stata ferita".
Dopo innumerevoli successi cinematografici, nel 2019 l'attore è tornato alla ribalta delle cronache per una tragedia che ha sconvolto la sua famiglia. La moglie di 62 anni, Valerie Lundeen Ely, è stata pugnalata a morte nella loro casa di Santa Barbara dal figlio trentenne, Cameron Ely, che è stato successivamente ucciso dalla polizia.