Roma, 28 febbraio 2023 - Rocco Casalino, ex portavoce di Giuseppe Conte, si è confessato nella trasmissione 'Belve' di Francesca Fagnani (la puntata andrà in onda stasera su raidue). Dall'infanzia difficile - "non dimentico la violenza di mio padre e non perdono"- alla mancata candidatura alle politiche alla sua vita sentimentale, "essere gay non è vizio".
Enrico Mentana conduce il tg con i cagnolini Nina e Bice. Il precedente negli Usa
Belve 28 febbraio, gli ospiti della seconda puntata
"Pentito di non essermi candidato alle politiche"
"La mia candidatura alle politiche? Sono pentito di non aver partecipato", ha ammesso il responsabile della comunicazione del Movimento 5 Stelle. Sui motivi della mancata candidatura alle politiche, Casalino ha risposto: "L’ho fatto per il bene di Conte e del Movimento, ma mi sono pentito".
Il rapporto con Conte
Determinante nella scelta sarebbe stato proprio l’ex premier, e oggi presidente pentastellato, che sull’ipotesi di una sua candidatura gli disse "scegli tu, ma è meglio se resti nella comunicazione". A proposito del suo rapporto con Conte, rivela alla Fagnani: "Quanto mi deve Conte? Parte della mia vanità direbbe che ci sono io dietro ma non è così". E quando la Fagnani gli chiede se oggi si sente abbandonato da Conte, dichiara: "Non mi sento abbandonato. Ha un ruolo diverso ma la sua comunicazione la curo ancora. Non c’è stato nessun allontanamento".
La violenza del padre
Spazio anche a lato più intimo e personale, con un toccante racconto di Casalino sulla sua infanzia difficile a causa di un padre violento ("Uno pensa di poter picchiare la propria moglie anche davanti ai figli e che questi dimenticheranno. Ma io non ho dimenticato nulla e non perdono").
La vita sentimentale
A proposito della sua vita sentimentale, Casalino rivela: "Fino a 35 anni ho avuto una ragazza con cui facevo regolarmente sesso e a un certo punto mi ero convinto che la mia fosse una sorta di bisessualità e che potevo reggere una vita da eterosessuale anche perché desideravo una vita famigliare, dei figli. Ho insistito con tutte le mie forze ad essere etero, ho fatto sesso con centinaia di donne… Sembra strano? Anche a me. Ma non si può scegliere l’orientamento sessuale, essere gay non è un vizio".
La scivolata su Baudelaire
E infine per alleggerire, Francesca Fagnani parlando con Casalino della sua passione per la letteratura, gli chiede quali sono i suoi "classici" di riferimento: "Dostoevskij certamente, Goethe assolutamente, Pirandello, Moravia, Baudelaire...", e Francesca Fagnani incalza: "Mi dica una poesia di Baudelaire" e mette in difficoltà Casalino. "Il mio problema è la memoria... allora, oddio…vediamo... Ora ricordo, Madame Bovary?".