Lunedì 31 Marzo 2025
REDAZIONE MAGAZINE

Roberto Bolle, la foto a 12 anni sulla tessera del treno per festeggiare i 50: “A Milano e alla Scala sono iniziati tutti i miei sogni”

L’étoile compie 50 anni, l’amacord social e il ringraziamento ai follower: “Non posso che essere grato alla vita e a tutti voi che mi seguite con stima e affetto”. Fra le centinaia di auguri quelli di tantissimi personaggi della cultura e dello spettacolo, fra cui Jovanotti, Stefano Accorsi e Cristiana Capotondi

La foto di Roberto Bolle sull'abbonamento del treno usato per venire a Milano da Trino Vercellese: aveva 12 anni

La foto di Roberto Bolle sull'abbonamento del treno usato per venire a Milano da Trino Vercellese: aveva 12 anni

Milano, 26 marzo 2025 – La foto sorridente di un ragazzino sull’abbonamento del treno, con l’intestazione del Ministero dei Trasporti sullo sfondo della tessera cartacea,  e la firma messa a penna con la grafia elegante di un adolescente, che ha però già ben chiare le idee sul suo futuro. È così che oggi Roberto Bolle, sulla sua pagina Instagram ha voluto ricordare a tutti i suoi follower “da dove arriva” in occasione del fatidico traguardo dei cinquant’anni. “Una foto speciale per una giornata speciale – scrive su Instagram l’étoile della Scala, che a Milano è profondamente legato e grato –. Avevo 12 anni e ogni settimana prendevo il treno da Trino (Vercellese) a Milano per andare a studiare alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala. Qui sono iniziati i miei sogni, e con essi i sacrifici necessari per raggiungerli. Che mi hanno portato a vivere un percorso umano e artistico che mai avrei immaginato”. 

"Speravo non mi prendessero...”

“L’incontro con la Scala ha avuto un effetto dirompente su di me – ha raccontato parlando della sua prima volta al Piermarini in un’intervista –. Ero affascinato, ma dall’altra parte sapevo che entrare alla Scala voleva dire lasciare la famiglia, i miei genitori, i miei fratelli”. “Da una parte volevo entrare, dall’altra non volevo essere preso – confessa tornando con la memoria a quell’anno che ha rappresentato per lui un tornante fondamentale della sua vita  –. Ricordo che dissi a mia madre (suo grande punto di riferimento, ndr) nel viaggio in treno verso Milano ‘D’accordo, ma io non mi impegnerò per fare questa audizione, così almeno non mi prenderanno’. Poi quando mi sono trovato in sala in realtà ce l’ho messa tutta”. Quell’audizione segnò una tappa cruciale della sua carriera artistica. 

Roberto Bolle arriva all’inaugurazione della stagione lirica della Scala
Roberto Bolle arriva all’inaugurazione della stagione lirica della Scala

Successi stellari

È infatti all’età di 11 anni che Bolle entra alla prestigiosa Scuola di ballo dell’Accademia del Teatro alla Scala. Ne ha appena 15 quando, nel 1990, viene notato dal grande ballerino russo Rudolf Nureyev (venuto a mancare tre anni dopo).  Il grande salto e la prima, grande affermazione risalgono al 1996 al termine di una rappresentazione di “Romeo e Giulietta” alla Scala, quando viene nominato “primo ballerino” da Elisabetta Terabust. Corpo apollineo e statuario, “principe” amatissimo nelle fiabe del repertorio romantico, dal “Lago dei Cigni”, alla “Bella Addormentata”, a “Cenerentola”. 

Ha danzato con celebri étoile, da Carla Fracci a Darcey Bussel, ma anche con Alessandra Ferri, Eleonora Abbagnato, protagonista di lavori contemporanei firmati Balanchine, Petit, Béjart, Forsythe, Cranko, Neumeier, Ratmanskij accanto all'italiano Massimiliano Volpini, legato con questo ultimo, da una lunga e fraterna amicizia 'scaligera'. E non si contano i teatri di cui ha calcato le scene: il Royal Ballet di Londra, il Balletto nazionale canadese, il Balletto di Stoccarda, lo Staatsoper di Berlino, il Teatro dell'opera di Vienna, il Teatro dell'Opera di Monaco di Baviera, il Wiesbaden Festival, il Tokyo Ballet, e poi il mitico Bolshoi di Mosca.

“Grato alla vita”

“Non posso che essere grato alla vita e a tutte le persone che mi sono state accanto,mi hanno sostenuto e hanno reso possibile tutto ciò. Buon compleanno a me e grazie a tutti voi che mi seguite con stima, con affetto, con amore”, le parole su Instagram che ha voluto tributare ai suoi fan. Fra le migliaia di auguri che gli sono arrivati in questo giorno speciale, quelli di tantissimi personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo, fra cui le attrici Cristiana Capotondi – “Auguri Roberto all’uomo che sei e a quel bambino che viaggiava sul treno pieno di sogni. Sei un’ispirazione” – Miriam Leone, Jovanotti, Stefano Accorsi e Antonella Clerici. Non potevano poi certamente mancare quelli della prima étoile della Scala, la ballerina Nicoletta Manni.