Pur fra mille difficoltà e restrizioni, prospettive incerte e sfide inedite, anche i ristoranti stellati cominciano a vedere la luce in fondo al tunnel dopo l'allentamento del lockdown. Al momento, secondo i dati relativi alla settimana dal 1° al 7 giugno, risulta operativo il 50% dei ristoranti premiati da Michelin, ossia 1583 su 3165 in tutto il mondo. La settimana precedente il dato era del 33%. La situazione è monitorata e aggiornata ogni sette giorni dal barometro pubblicato sul sito della guida, inaugurato a inizio marzo in concomitanza con l'aggravarsi dell'emergenza Coronavirus in molti stati e della chiusura delle attività. In quel momento era ancora aperto il 93% degli stellati, ma due settimane dopo la percentuale era crollata al 23 e ai primi di aprile aveva toccato il fondo al 13, con la serrata totale in gran parte del mondo. Uniche eccezioni rilevanti la Svezia, la Corea, il Giappone e le città della Cina lontane dall'epicentro della pandemia. La ripresa è iniziata progressivamente a maggio con il passaggio alla "fase 2" in molti paesi, fino al ritorno in attività per la metà degli stellati secondo l'ultimo rilevamento. Alcuni paesi europei sono già a pieno regime o quasi: è aperto il 100% dei ristoranti in Norvegia, Repubblica Ceca e Grecia, poco meno in Svezia, Austria, Paesi Bassi. In Italia abbiamo raggiunto il 56%, la Germania è al 78%, la Danimarca al 73%, la Svizzera al 69%. Indietro la Francia (33%) e la Spagna (14%). In altri stati gli stellati sono ancora al palo: niente riaperture nel Regno Unito, in Belgio, in Irlanda e in Islanda, e allargando lo sguardo tutto fermo a Singapore, in Brasile e negli Stati Uniti (operativo solo l'1%). Qui potete vedere il barometro della guida Michelin.
MagazineRistoranti stellati nel mondo, il 50% ha riaperto dopo il lockdown (anche in Italia)