Giovedì 20 Febbraio 2025
STEFANO MARCHETTI
Magazine

’Riflessi d’Egitto’. Oltre 150 reperti. Storia che passione!

di Stefano Marchetti Abbiamo bisogno di immergerci nella bellezza. E in alcuni luoghi la bellezza raddoppia: sempre più spesso, infatti, i...

di Stefano Marchetti Abbiamo bisogno di immergerci nella bellezza. E in alcuni luoghi la bellezza raddoppia: sempre più spesso, infatti, i...

di Stefano Marchetti Abbiamo bisogno di immergerci nella bellezza. E in alcuni luoghi la bellezza raddoppia: sempre più spesso, infatti, i...

di Stefano MarchettiAbbiamo bisogno di immergerci nella bellezza. E in alcuni luoghi la bellezza raddoppia: sempre più spesso, infatti, i musei affiancano alle loro collezioni permanenti anche mostre temporanee che ‘illuminano’ aspetti delle raccolte o creano dialoghi e connessioni sorprendenti.

Ecco alcune proposte. A Parma, presso il Complesso monumentale della Pilotta (che comprende anche i tesori della Galleria Nazionale e la meraviglia del Teatro Farnese), è aperta fino al 18 maggio una mostra dedicata alla legatura italiana dei secoli XV e XVI nel patrimonio della Biblioteca Palatina. Non si giudica un libro dalla copertina, ma – soprattutto dal Rinascimento – le rilegature dei volumi furono anch’esse vere e proprie opere d’arte, con materiali pregiati, tagli dorati, medaglioni. Fra gli splendori in mostra, l’Ufficio della Vergine, volume di preghiere risalente al ‘500, ricoperto da tessuto ricamato, nonostante all’epoca si preferissero il cuoio e la foglia d’oro.

Alla Galleria Estense di Modena, oltre ai capolavori della dinastia d’Este (su tutti, ricordiamo il busto marmoreo del duca Francesco I, realizzato dal Bernini), una raffinata mostra ci propone fino al 4 maggio le straordinarie sculture in terracotta della collezione di Franco Guandalini e della moglie Raina Kabaivanska, grande soprano, con opere di protagonisti del barocco come Domenico Guidi e Giuseppe Mazzuoli, fino a scultori e coroplasti di area emiliana, Giuseppe Maria Mazza, Angelo Gabriello Piò, Antonio Traeri. Sempre nelle sale della Galleria, si visita anche la mostra ’Riflessi d’Egitto’, con oltre 150 reperti egizi che gli Estensi collezionarono fin dal ‘500, una particolarità della loro passione per l’arte e le antichità.

Alla Pinacoteca Nazionale di Bologna sono gli ultimi giorni per visitare la mostra ’La Favola di Atalanta. Guido Reni e i poeti’, aperta fino a domenica 16 febbraio: Guido Reni, Artemisia Gentileschi, Lavinia Fontana, Agostino e Ludovico Carracci sono i protagonisti di un racconto che indaga i rapporti tra pittori e poeti nel fervido tessuto culturale della Bologna d’inizio Seicento. Sempre a Bologna, il MAMbo, Museo d’arte moderna, compie cinquant’anni e accanto alle sue raccolte permanenti propone fino al 7 settembre nella Sala delle ciminiere la mostra ’Facile ironia’ che esplora appunto l’ironia nell’arte italiana del ‘900 e del nostro secolo, con più di cento opere di 70 artisti: il potere immaginativo di Bruno Munari, l’irriverenza di Piero Manzoni, il nonsense di Adriano Spatola, l’intreccio con la sfera politica di Piero Gilardi e Michelangelo Pistoletto, la vena sorprendente di Maurizio Cattelan, Paola Pivi e Francesco Vezzoli.

E il Museo Tattile statale Omero di Ancona fino al 18 maggio ospita ’L’ombra vede’ di Enzo Cucchi: non una mostra, ma un’esperienza intima e sensoriale, un percorso costruito insieme all’artista, con 42 opere. Alcune sculture sono collocate in una grotta e vanno scoperte al buio, unicamente attraverso le mani. Vengono previste visite guidate su prenotazione, per esempio il 22 febbraio, il 1° e 8 marzo, il 12 aprile alle 16.30.