Il successo di film come 'Virus letale', 'Contagion' o 'World War Z' certifica l'interesse del pubblico per le epidemie su grande schermo: la pandemia da Coronavirus ha semplicemente reso più attuali trame che fino a pochi mesi fa sembravano mera invenzione creativa. Si spiega in questo modo l'interesse di Ridley Scott per un film, o una serie TV, che racconti il mondo alle prese con una malattia devastante. L'autore di pietre miliari come 'Blade Runner' e 'Alien' ha infatti acquistato i diritti per l'adattamento del romanzo 'The End Of October', scritto dallo statunitense Lawrence Wright e pubblicato in patria il 28 aprile 2020, in piena emergenza da Covid-19.
Il romanzo sulla pandemia
La trama del libro 'The End Of October' parte da un virus inventato dall'autore, il Kongoli influenza, che è molto più letale del Coronavirus, ma che in comune con quest'ultimo ha le prime manifestazioni in Asia e anche l'ipotesi (che nel caso del Covid-19 è infondata) di un'origine artificiale, all'interno di laboratori cinesi o russi. In ogni caso, nel romanzo muoiono milioni di persone in tutto il mondo e in questo modo l'economia globale collassa. Curiosità: fra le vittime ci sono anche i giudici della Corte Suprema statunitense, la cantante Taylor Swift e l'attore Brad Pitt. A proposito del giornalista e scrittore Lawrence Wright, classe 1947: è famoso soprattutto per un saggio su Al-Qaeda e su come l'organizzazione terroristica è cresciuta e ha successivamente progettato gli attentati alle Torri Gemelle (si intitola 'The Looming Tower: Al-Qaeda and the Road to 9/11'). Ha anche collaborato alla sceneggiatura della miniserie TV 'The Looming Tower' e a quella del film documentario 'Going Clear: Scientology e la prigione della fede', entrambi adattamenti di suoi libri.
Il progetto di Ridley Scott
Secondo quanto riportato dalle fonti americane, Ridley Scott deve ancora decidere se il suo adattamento sarà in forma di film oppure di serie TV. Nel primo caso è molto probabile che si occuperà anche della regia, mentre nel secondo probabilmente curerà la produzione lasciando ad altri il compito di sedersi dietro la cinepresa. Molti osservatori sottolineano però che proprio la pandemia da Coronavirus potrebbe spingere Scott verso la televisione o i servizi di streaming come Netflix e Amazon Prime Video: dovremo infatti convivere con il virus ancora per un po' di tempo e le incognite sulla distribuzione globale nelle sale cinematografiche potrebbero rendere allettante l'uscita direttamente per il mercato domestico. Staremo a vedere come si compone la cordata dei produttori: il progetto potrebbe partire molto in fretta, considerata l'attualità del tema. Leggi anche: - Il Coronavirus in poche parole, la docuserie di Netflix - Coronavirus, la pirateria di film e serie TV schizza alle stelle - Hellraiser, la serie TV in lavorazione per HBO