Domenica 22 Dicembre 2024
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Uova di vespa liberano gas venefico per autodifesa

Scoperta una curiosa reazione delle uova di vespa filanto: una strategia che ha sorpreso i ricercatori

Una vespa filanto

Una vespa che deve difendersi può contare su ali potenti e pungiglione affilato. Un uovo di vespa è morbido, non si puoi muovere ed è privo di pungiglione, dunque è una preda più che facile: come rimediare alla propria vulnerabilità? Ma ovvio, spruzzando gas venefico. In realtà non è un comportamento così scontato e infatti i ricercatori dell'Università di Regensburg, in Germania, ci hanno messo un po' di tempo a capirlo. I risultati della loro sorprendente scoperta sono stati pubblicati su BioRxiv. LE UOVA DI VESPA CHE EMETTONO GAS TOSSICO Le uova in questione sono quelle della vespa filanto, una specie nota per essere predatrice di api: le femmine paralizzano le loro prede con il veleno iniettato dal pungiglione, poi le portano in una tana e posizionano sul loro corpo un uovo, in modo che la larva carnivora appena schiusa abbia di che nutrirsi. L'ambiente dove l'uovo viene deposto e si apre è caldo e umido, cosa che lo rende perfetto per la crescita della muffa. Siccome quest'ultima può attaccare il corpo dell'ape, l'uovo satura la tana con del gas tossico che previene la sua formazione. QUALE TIPO DI GAS? La scoperta è avvenuta per caso, mentre l'equipe coordinata dal biologo Erhard Strohm stava studiando il ciclo riproduttivo parassitario della vespa filanto, conservando alcune uova in contenitori da laboratorio. A un certo punto è stato chiaro che ogni volta che venivano aperti si percepiva un forte odore, simile a quello di una piscina con del cloro nell'acqua. Attraverso una serie di esperimenti pratici hanno compreso che erano proprio le uova di vespa a causare quell'odore e contemporaneamente si sono resi conto che in sua presenza la muffa cresceva e si sviluppava nettamente meno bene. A questo punto, una serie di test chimici ha rivelato che il gas in questione è monossido di azoto, che unendosi con l'ossigeno produce diossido di azoto. Una soluzione particolarmente efficiente perché alcuni funghi parassiti hanno la capacità di metabolizzare i gas che dovrebbero ucciderli, ma il diossido di azoto rende l'azione dei funghi molto difficile. LA PARTICOLARITÀ DI QUESTE VESPE Per i ricercatori è stato un ulteriore elemento di sorpresa scoprire che il gas era emesso dalle uova, perché con altre specie di vespe parassite ciò accade solo dopo aver raggiunto lo stadio larvale. Un fenomeno simile si verifica ad esempio con le larve di coleottero. In questo caso, invece, la difesa gassosa entra in scena molto prima. Ciò porta a una nuova domanda: come fanno le uova a sopravvivere all'interno di un ambiente dall'atmosfera altamente tossica? È una delle riposte che Erhard Strohm e colleghi cercheranno di ottenere nel corso di nuovi esperimenti. Leggi anche: - La rana Romeo ha trovato la sua Giulietta - Lotta contro il tempo per salvare i cuccioli di ghepardo - Elefanti senza zanne, l'evoluzione contro i bracconieri