Giovedì 10 Ottobre 2024

Telefono caduto in acqua, la guida pratica su cosa fare per riavviarlo

Bisognerebbe usare una custodia impermeabile e fare regolarmente il backup dei dati

Telefono caduto in acqua - Crediti iStock Photo

Telefono caduto in acqua - Crediti iStock Photo

Può succedere che lo smartphone cada accidentalmente in piscina, in mare o, ancora, nel lavabo della cucina o nei sanitari. E lì iniziano i dubbi: come capire se nel dispositivo è entrata acqua? Quali sono i metodi per eliminarla eventualmente dal telefono? E se non si carica più? Esistono comunque diverse soluzioni a cui si può ricorrere per cercare di recuperare lo smartphone prima di mandarlo in assistenza o comunque chiedere l’intervento di un tecnico. Per prima cosa, rilevare la presenza di acqua nel telefono è fondamentale per prevenire danni irreversibili. Alcuni indicatori di infiltrazioni d'acqua includono malfunzionamenti del touchscreen, problemi con la batteria o difficoltà nell'accensione del dispositivo.

Audio e fotocamera

Anche se il cellulare sembra funzionare dopo essere caduto in acqua, potrebbe aver subito danni che potrebbero manifestarsi successivamente, specialmente se il liquido ha raggiunto i circuiti interni. Se il telefono non si carica o l'audio è distorto, è probabile che l'acqua abbia danneggiato i contatti elettrici o gli altoparlanti. La presenza di acqua nella fotocamera può provocare condensa visibile, immagini sfocate o aloni.

Primo intervento

In caso di caduta del telefono in acqua, è cruciale agire prontamente. Innanzitutto bisogna spegnere immediatamente il dispositivo per prevenire cortocircuiti. Si deve evitare di collegare il caricabatterie e, se possibile e il modello lo consente, va rimossa la batteria. Se il telefono è caduto nel water, è essenziale pulirlo accuratamente per evitare contaminazioni. Nel caso di una caduta in acqua salata, l’apparecchio va sciacquato con acqua dolce per eliminare i residui di sale, altamente corrosivi. Va sottolineato che, escludendo alcune tipologie specifiche, di solito, per aprire il dispositivo, ci vogliono competenze mirate e sarebbe meglio rivolgersi a personale qualificato.

Asciugatura

Non bisogna scuotere il dispositivo mobile né bisogna esporlo al sole. Per rimuovere l’acqua dal telefono, è necessario asciugarlo, anche nelle parti relative alla carica e al microfono. Per farlo esternamente, bisogna usare un panno morbido e asciutto per rimuovere l’acqua visibile. Per le aree interne, si possono usare sacchetti di silica gel per assorbire l'umidità. È meglio evitare il riso, poiché i chicchi possono accelerare l’asciugatura, ma rischiano di ostruire i fori, come quelli delle casse. Occorre lasciare asciugare il telefono per almeno una giornata o più prima di riaccenderlo. Nel frattempo, va estratta la scheda SIM, adoperandola in un altro dispositivo. Qualcuno potrebbe pensare di usare il phon, ma l’asciugacapelli acceso può spingere ulteriormente l’acqua all’interno del telefono, causando ulteriori danni. Esistono, poi, app che generano suoni ad alta frequenza per espellere l’acqua dagli altoparlanti e dal microfono, ma la loro efficacia è ancora molto discussa e perlopiù ridotta.

Riparazioni

Se le operazioni di asciugatura non hanno risolto il problema, la soluzione migliore è portare il dispositivo in un centro assistenza. Un tecnico specializzato potrà valutare i danni, fare un preventivo ed effettuare le riparazioni necessarie. Il costo della riparazione varia in base al danno e al modello del telefono. Per danni minori, come umidità nella fotocamera o nel microfono, il servizio può costare tra i 50 e i 100 euro. Se l’acqua ha danneggiato la scheda madre o componenti più critici, il prezzo può salire e arrivare fino a 300 euro o più.

Altri consigli

Andrebbe eseguito regolarmente il backup dei propri dati e contenuti per evitare di perderli in caso di incidenti. Per prevenire eventuali incidenti fuori e dentro casa, si può utilizzare una custodia impermeabile per proteggere il proprio smartphone. In alternativa, si può acquistare un modello resistente all’acqua, specialmente se si frequentano piscine, spiagge o se si tiene il device perlopiù in bagno. Bisogna verificare se le eventuali assicurazioni stipulate coprono anche questo tipo di incidenti oppure se si ha una polizza specifica sottoscritta al momento dell’acquisto del telefono che include danni da liquidi.