Lunedì 26 Agosto 2024

Regola 60-30-10, la guida per usare al meglio i colori nell’arredo

È importante considerare le dimensioni e la destinazione d’uso di una stanza e l’atmosfera che si vuole ottenere

Regola 60-30-10 - Crediti iStock Photo

Regola 60-30-10 - Crediti iStock Photo

Il colore è una componente importante nell’ambito del lavoro degli arredatori d’interni. Nel mondo del design, la regola 60-30-10 aiuta i professionisti nella scelta e nell’abbinamento cromatico per i loro progetti. Spiegata in modo semplice, la norma indica che il colore dominante dovrebbe occupare il 60% del design, il colore secondario dovrebbe incidere per il 30%, mentre un terzo colore dovrebbe costituire il 10% dell’arredamento.  

Caratteristiche

Il colore dominante, che, stando alla regola 60-30-10, dovrebbe coprire la maggior parte del design (60%), è in genere un colore neutro come bianco, crema, sabbia, avorio, beige, grigio o, ancora, un colore primario come il blu e viene spesso utilizzato su pareti e soffitto. Può essere impiegato anche in tonalità diverse, sempre dello stesso colore, per creare variazioni sottili ma interessanti.

Il colore secondario (30%) è detto anche colore di contrasto rispetto a quello dominante e aggiunge interesse e vivacità all’ambiente. Viene utilizzato per elementi come tessuti e mobili, come cuscini, tende e tappeti, e potrebbe essere verde acqua, nero, blu scuro, solo per fare alcuni esempi.

Il colore d’accento (10%), spesso molto vivace o intenso, serve a dare tocchi finali e vibranti a determinati punti della stanza. È utilizzato in piccole quantità, per esempio in alcuni accessori o dettagli metallici in oro, argento o rame, per aggiungere un tocco di eleganza e stile.

Punti di forza

La regola 60-30-10 aiuta a mettere in evidenza gli elementi chiave del proprio progetto. Il colore dominante attira l'attenzione sulle grandi superfici e stabilisce l'atmosfera generale del progetto. Il colore secondario lo supporta, mentre il colore in risalto al 10% evidenzia caratteristiche o parti specifiche del design. Seguire queste indicazioni, inoltre, contribuisce a ottenere armonia ed equilibrio a livello visivo: in un contesto arredato, infatti, un colore o un componente dell’arredo non dovrebbe prevalere sugli altri. Fissare tre colori semplifica il processo di progettazione, restringe il campo delle scelte e impedisce combinazioni azzardate.  

Errori da non fare

Nell’ambito dell’interior design fai-da-te, uno sbaglio comune consiste nella scelta di un colore di base troppo prevalente o, viceversa, troppo debole. Se il colore di base è troppo scuro o troppo brillante, rischia di sovrastare l’ambiente, mentre se è troppo chiaro, lo spazio potrebbe risultare piatto e privo di carattere. È importante che i tre colori della palette che segue la regola 60-30-10 si abbinino bene tra loro: in caso contrario, il risultato sarà disordinato e visivamente sgradevole. È essenziale che i colori scelti, nell’insieme, portino a una certa armonia cromatica.

Un altro errore è usare il colore d'accento in modo eccessivo: il 10% cromatico dell’arredo deve essere dosato per creare intensità e stupire, senza però rendere l’ambiente troppo confuso, e conviene applicarlo solo su qualche particolare (una boiserie, una nicchia, un camino, un mobile d’epoca, ma anche su cuscini, tende, coperte e piccole decorazioni). Un ulteriore aspetto importante da considerare è l’illuminazione: sia la luce naturale sia quella artificiale influiscono sulla percezione dei colori. Vanno valutate attentamente anche le dimensioni e la funzione della stanza: in ambienti molto piccoli, usare colori troppo scuri o saturi può far sembrare lo spazio ancora più angusto.

Altri consigli

Il trio cromatico della palette scelta secondo la regola 60-30-10 dovrebbe rispecchiare il proprio stile e l’atmosfera che si desidera creare. I toni neutri e naturali sono ideali per un look minimalista, mentre quelli più vivaci, pieni e saturi possono funzionare bene in ambienti più eclettici o moderni. Preliminarmente, conviene sempre provare i colori in una piccola sezione della parete o usare campioni di tessuto per vedere come appaiono alla luce naturale e artificiale della stanza. Questo aiuterà a evitare sorprese indesiderate. Per aggiungere profondità, infine, si può giocare con diverse texture e materiali differenti.