Domenica 22 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Lissy, il primo cocker della Regina Elisabetta

La sovrana, che ha appena festeggiato i 70 anni di regno ed è da sempre appassionata dei corgi, ha appena adottato un cocker spaniel di quattro anni

Un corgi gallese con la corona

La Regina Elisabetta II d’Inghilterra ha deciso di allargare la famiglia a 4 zampe che risiede a Buckingham Palace con un nuovo cagnolino. Lissy, questo il nome, è il primo cocker della sovrana, da sempre appassionata alla razza corgi – una specie di origine gallese nata come cane-pastore e diventata la preferita di Elisabetta. I cani a corte ora diventano 4: a far compagnia a Lissy ci sono altri due corgi e il dorgi Candy, un incrocio tra un corgi e un bassotto.

Il nuovo arrivato a Buckingham Palace

Alla soglia dei 96 anni, che compirà il prossimo 21 aprile, Elisabetta d’Inghilterra non smette di coltivare le proprie passioni. Una di queste è, senza dubbio, quella per i cani. La sovrana ha appena accolto a Buckingham Palace un nuovo cagnolino di quattro anni, una femmina di cocker spaniel dalle doti davvero furi del comune. La cagnolina, infatti, ha vinto la novantunesima edizione del Kennel Club Cocker Spaniel Championship, una gara canina tenutasi nel Windsor Great Park, il Parco Reale situato a sud di Windsor di proprietà della Sovrana. Lissy ha battuto altri 38 cagnolini, diventando il primo cane premiato della Famiglia Reale.

Lissy è il primo cocker della Regina

La cagnolina appena adottata dalla Regina ha dalla sua anche un altro primato. È il primo cocker di casa Windsor dopo tanti altri cani di razza corgi, la preferita dalla Sovrana. Una passione, quella per i corgi, che ha anche trasformato nel corso degli anni – in modo simpatico - il nome di questa specie di animali da corgi a “cane della Regina”, proprio a sottolineare lo stretto legame con Elisabetta II. Lissy, evidentemente, ha fatto colpo sulla Regina, facendole anche ritirare la promessa di non adottare più cani vista la non più tenera età e la paura di inciampare o fargli del male in maniera involontaria.