Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Hanno inventato le etichette di birra in realtà aumentata

Un birrificio e un'agenzia pubblicitaria di Glasgow stanno lavorando a lattine che, osservate attraverso una app, consentono di vedere animazioni in tempo reale

Foto: Up Front Brewing/Freytag Anderson

Foto: Up Front Brewing/Freytag Anderson

Non scopriamo oggi che la confezione di un prodotto, il cosiddetto packaging, ha un'influenza molto importante sugli acquisti. Si spiega così la costante ricerca di soluzioni nuove e intriganti, come ad esempio quella adottata dal birrificio indipendente Up Front, con sede a Glasgow, e dalla locale agenzia di design Freytag Anderson: stanno lavorando a una tecnologia che consenta ai consumatori di vedere etichette animate in tempo reale, grazie alla realtà aumentata e a una app per dispositivi mobili. LE ETICHETTE ISPIRATE A MOBY DICK Un primo passo è già stato compiuto: l'illustratore e artista Stanley Donwood ha creato tre etichette in bianco e nero che si ispirano al romanzo 'Moby Dick': abbiamo la birra Ishmael (una American IPA), la Ahab (un'American Stout) e la Yojo (una Gose), e sono in lavorazione altre lattine di questo tipo per i restanti stili prodotti da Up Front Brewing. L'ANIMAZIONE IN REALTÀ AUMENTATA Partendo dal lavoro di Donwood, il direttore creativo di Freytag Anderson ha deciso di fare un passo successivo: all'interno dell'agenzia ha scomposto le illustrazioni per realizzare delle animazioni in 2D, poi le ha consegnate a un'agenzia esterna, specializzata in visualizzazioni 3D (la Render Studio) in modo da escogitare un modo per applicare la realtà aumentata alla riproduzione delle animazioni. Un'idea del possibile risultato finale è visibile in questo video: PERCHÉ FARLO? Tutto questo lavoro ha uno scopo ben preciso, vale a dire l'elaborazione di nuovi modelli di storytelling aziendale. Cioè: per vendere un prodotto è importante presentarlo nel modo migliore e funziona parecchio farlo raccontando una storia e insieme anche la storia personale, o aziendale, di chi l'ha messo sul mercato (questo perché si crea un legame emotivo con il potenziale consumatore). Con le parole di Greig Anderson, direttore creativo di Freytag Anderson: "Siamo convinti che esistano infinite opportunità di applicazione dell'animazione e della realtà aumentata ai marchi di bevande. Stiamo solo grattando la superficie di come potremmo aiutarli a raccontare la loro storia e il processo di realizzazione delle loro bevande". Leggi anche: - Kylie Jenner, un suo post su Instagram vale 1 milione di dollari - Billboard Music Awards 2018, tutti i vincitori - Matrimonio Harry e Meghan, ecco il 'royal' whisky