Mercoledì 21 Agosto 2024
RITA BARTOLOMEI
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Ragni in casa, sono pericolosi? E come riconoscerli? Le risposte dell’esperto

Carlo Maria Legittimo, presidente di Aracnofilia, l’associazione italiana di Aracnologia: ecco quali specie possono provocare nocumento sanitario all’uomo

Roma, 21 agosto 2024 – Ragni in casa, quali sono quelli pericolosi? Perché le sorprese ci aspettano anche in questi giorni di rientro dalle vacanze. E come si spiegano certe invasioni, a periodi, quando nessun angolo dei nostri muri è libero da ragnatele e presenze silenziose? Lo abbiamo chiesto a Carlo Maria Legittimo, presidente di Aracnofilia, l’Associazione italiana di Aracnologia (www.aracnofilia.org).

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Ragni in casa (foto Aracnofilia)
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Come si spiega la pullulazione di ragni

“La pullulazione di ragni come di altri artropodi - è la premessa dell’esperto - dipende moltissimo dal clima. Se c’è abbondanza di cibo, se siamo in periodi più umidi o caldi, si hanno delle naturali fluttuazioni, di anno in anno. Non è così strano che in alcune zone gli artropodi spariscano e in altre zone ci possano essere annualmente delle sovrappopolazioni”.

A questo link tutte le info sui ragni in casa e come riconoscerli

A volte, aggiunge il presidente di Aracnofilia, “l’impennata è stata dovuta all’invasione di moscerini e ditteri. Le variabili sono davvero tante”.

I ragni in casa sono pericolosi?

“In Italia abbiamo oltre 1.700 specie di ragni - chiarisce l’aracnologo -. Di questi, 20-25 sono quelli più comuni che si trovano nelle abitazioni. Solo due specie possono provocare nocumento sanitario all’uomo. Latrodectus tredecimguttatus, comunemente nota come malmignatta, o vedova nera mediterranea, però non si trova nelle nostre abitazioni. Dove invece si adatta bene il Loxosceles rufescens, o ragno violino.

Un nome che spaventa, basta pensare alle notizie di cronaca, l’ultima sulla morte di un ventitrenne. “A livello scientifico - sostiene invece il presidente dell’associazione - in Italia e in Europa non sono mai stati certificati decessi provocati dal ragno violino”. La discussione come minimo resta aperta.

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I ragni e l’uomo, una lunga storia

“L’uomo convive da sempre con i ragni - ricorda l’esperto -. Associarli a idee negative o a un pericolo è un retaggio culturale. A livello mondiale, i ragni non sono pericolosi per la salute pubblica, sono soltanto una decina le specie al mondo che possono nuocere all’uomo. Ma le statistiche sono del tutto trascurabili”. 

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Qual è il ragno più velenoso al mondo?

Ma qual è il ragno più velenoso in assoluto? “La domanda è mal posta - corregge Legittimo -. Perché i ragni hanno caratteristiche diverse, per il tipo e la quantità di veleno inoculato ma anche per l’aggressività. Di conseguenza, è difficile poter stabilire quale sia il più velenoso. Sicuramente i cosiddetti ragni delle banane, che vivono in Centro e Sud America, hanno un’alta aggressività, sono di grandi dimensioni e inoculano una grande quantità di veleno, molto attivo. Ma da 20-25 anni non provocano decessi. Concluderei che è molto più pericoloso fare sport”. Infine, “non è mai stato documentato nel mondo lo choc anafilattico provocato dal veleno dei ragni”.

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