Domenica 22 Dicembre 2024
RITA BARTOLOMEI
RITA BARTOLOMEI
Magazine

Ragni d’inverno e ballooning, i segreti incredibili delle ragnatele. E c’è anche… il bondage

Carlo Maria Legittimo, presidente di Aracnofilia: quante specie di ragno vivono nelle nostre case e quante sono le varietà di ragnatele. Il fenomeno particolarissimo dopo un’alluvione o una pioggia prolungata. E i richiami sessuali

Roma, 16 novembre 2024 – Ragni d’inverno e ragnatele in ogni angolo della casa. La reazione istintiva: eliminarle subito. Eppure ci incuriosiscono e ci affascinano per la loro perfezione tecnica. Ecco i segreti della seta di ragno - e del ballooning, ad esempio dopo le alluvioni o le piogge prolungate - spiegati da Carlo Maria Legittimo, presidente di Aracnofilia.

Approfondisci:

Ragni spaziali ma anche grilli e topi. “Animali astronauti, che scoperte”

Ragni spaziali ma anche grilli e topi. “Animali astronauti, che scoperte”
Ragno del genere Hapalotremus (Aracnofilia)
Ragno del genere Hapalotremus (Aracnofilia)

“Stimati 150mila tipi diversi di ragnatele”

La premessa dell’esperto: “Si stimano 150.000 tipi diversi di ragnatele. Il numero non ci deve meravigliare perché dobbiamo sempre considerare che i ragni sono 50.000 specie. Le ragnatele vengono realizzate per funzioni diverse, non servono solo come trappole. I ragni non hanno delle case ma se le costruiscono. Le ragnatele sono realizzate in maniera diversa a seconda delle prede ma possono servire anche per proteggere le uova, grazie a una tela particolare che resiste alla pioggia”. “Ogni ragno - aggiunge l’aracnologo - ha almeno sei-otto ghiandole diverse ed è in grado di produrre sete diverse, a seconda dell’utilizzo”.

Seta di ragno

“Quella del ragno è una secrezione ghiandolare proprio come nel baco da seta, filata, cioè espulsa dal corpo. Cristallizza disponendosi in fibre, formando questi filamenti. Chiaramente il batuffolo che crea il baco da seta è molto più sfruttabile per essere filato”.

Ragnatele in casa, i luoghi privilegiati

Quali sono i luoghi preferiti dai ragni per realizzare le loro ragnatele in casa? “Un po’ ovunque - risponde l’esperto -. Negli angoli, dietro gli armadi, sotto i letti, sotto i radiatori, negli infissi delle finestre. Di solito i ragni sono lucifughi, cioè non gradiscono la luce diretta. Un ambiente riparato e un po’ in penombra permette al ragno di vivere senza essere disturbato e di intercettare anche più prede”.

D’inverno in casa ci sono più ragni?

“Non è possibile dirlo scientificamente. Anche se tra autunno e inverno molti ragni cercano di spostarsi dentro casa per cercare condizioni termiche più favorevoli. Però molte specie che vivono al chiuso durante l’inverno muoiono. Dentro le case in media abbiamo una ventina di specie diverse. Sicuramente il periodo in cui i ragni sono preponderanti è la primavera”.

Tele di ragno e richiami sessuali

Ma le ragnatele possono avere anche un richiamo sessuale. “Alcune femmine – svela il presidente di Arocnofilia – vengono corteggiate dai maschi che avvicinandosi cercano di trasmettere vibrazioni di riconoscimento. Salgono sulla ragnatela e cominciano a pizzicarla per farsi riconoscere come partner. Altre specie impregnano di feromoni dei fili di ragnatele per guidare il maschio. Poi ci sono casi molto particolari, quelli dei ragni acquatici, gli Ancylometes, che addirittura fanno bondage, nel rito di corteggiamento usano la tela per legare la femmina”.

Cos’è il ballooning (o filo aeronautico)

“Viene definita così perché assomiglia alle mongolfiere – chiarisce l’esperto -, ed è una tecnica dei ragni più piccoli. Secernono un filamento di seta che viene sospinto dalla brezza e da piccole correnti d’aria per cui si allunga. In aracnologia si definisce filo aeronautico. Quando la lunghezza è sufficiente a sollevare il ragnetto, lui si lascia andare e vola via. Questo fenomeno si verifica due volte l’anno, in primavera e in autunno. Nel primo caso sono eventi necessari alla dispersione dei piccoli, in autunno e inverno può capitare invece che si usi questo sistema per spostarsi, ad esempio dopo le alluvioni o dopo un acquazzone e quando un terreno si allaga. Questi fili si dispongono in maniera direzionale e si adagiano sulla vegetazione”. Di fatto, hanno l’aspetto di ragnatele giganti, “parlerei meglio di drappi di ragnatela. Una conseguenza del fatto che migliaia e migliaia di piccoli esemplari nello stesso momento, a causa della stessa condizione, fanno questi filamenti di seta che creano un tappeto. Questo fenomeno si verifica molto spesso nella zona di Vercelli e Novara, dove ci sono le risaie”.