Mercoledì 23 Aprile 2025
REDAZIONE MAGAZINE

Quando ero giovane e scommettevo: che enorme tristezza

di Pupo Non ho intenzione di giudicare nessuno e non sono in grado di impartire lezioni di vita, ma la vicenda...

di Pupo Non ho intenzione di giudicare nessuno e non sono in grado di impartire lezioni di vita, ma la vicenda...

di Pupo Non ho intenzione di giudicare nessuno e non sono in grado di impartire lezioni di vita, ma la vicenda...

di PupoNon ho intenzione di giudicare nessuno e non sono in grado di impartire lezioni di vita, ma la vicenda delle scommesse che coinvolge alcuni giovani calciatori mi mette addosso una tristezza enorme e mi riporta indietro nel tempo. Anche io, a 25 anni, ero miliardario e mi sentivo immune da ogni pericolo, padrone del mondo. Scommettevo e giocavo d’azzardo senza nessun ritegno. Non avevo idea di cosa fosse la vita reale. Solo oggi capisco che cosa in realtà ero: ero solo un povero idiota, stordito dal successo e dall’enorme quantità di denaro che, casualmente (e aggiungerei anche ingiustamente), mi era piovuta addosso. Temo che la stessa riflessione possa valere anche per questi giovani calciatori milionari. Magari con il tempo anche loro capiranno. Il rischio è che, per alcuni, potrebbe essere troppo tardi.