Il Carnevale è una delle feste più vivaci e colorate dell’anno, celebrata in tutto il mondo con maschere, sfilate e tradizioni che variano da paese a paese. Si tratta di un momento di intensa gioia collettiva, all’insegna del colore e della fantasia, in cui l’immaginazione e il gioco assumono un ruolo centrale. Ma quali sono le sue origini e quando si festeggia nel 2025? Andiamo a scoprire tutto sul Carnevale, una delle feste più amate dai bambini (e non solo!).
Sommario
Quando si festeggia il Carnevale 2025?
Nel 2025, il Carnevale inizierà a febbraio, seguendo il calendario liturgico che precede la Quaresima. Secondo il calendario gregoriano, il giorno principale, conosciuto come martedì grasso, sarà il 4 marzo. Le celebrazioni partiranno già con il giovedì grasso, fissato al 27 febbraio, e proseguiranno fino al giorno conclusivo. Tuttavia, nella diocesi di Milano, che segue il calendario ambrosiano, il carnevale termina più tardi, il sabato successivo, l'8 marzo 2025.
La differenza tra calendario gregoriano e ambrosiano
La principale differenza tra i due calendari riguarda la durata del carnevale. Nel rito ambrosiano, praticato nella diocesi di Milano, la Quaresima inizia con la prima domenica dopo il martedì grasso. Di conseguenza, le celebrazioni carnevalesche si prolungano fino al sabato successivo, noto come sabato grasso. Questo è diverso dal calendario gregoriano, in cui la Quaresima comincia il giorno successivo al martedì grasso, cioè il mercoledì delle ceneri.
La storia del Carnevale
Le radici del Carnevale affondano nell'antichità, con le feste pagane dedicate al passaggio delle stagioni, come i Saturnali romani o i culti dionisiaci greci. Con l’avvento del cristianesimo, la festa è stata adattata come un momento di abbondanza e divertimento prima del periodo di penitenza della Quaresima.
Nel Medioevo, il carnevale ha assunto la sua forma più simile a quella attuale, con maschere e spettacoli popolari. Un elemento simbolico del carnevale, infatti, è l’uso delle maschere, che ha origini nelle celebrazioni dell’antica Roma e in altre tradizioni pagane. Si credeva che le maschere servissero a scacciare gli spiriti maligni. Ma nel Rinascimento il carnevale divenne un evento spettacolare, con elaborate feste in costume e balli nelle corti di tutta Europa.
Curiosità sul Carnevale
Ogni paese celebra il carnevale a modo suo. A Venezia, le maschere eleganti e i costumi settecenteschi sono il simbolo di una tradizione antica di grande fascino. Invece il Brasile, con il carnevale di Rio de Janeiro, è famoso per le sue sfilate spettacolari e la samba. In Italia, città come Viareggio e Ivrea vantano celebrazioni uniche, con carri allegorici e la battaglie delle arance.
In alcune località, come il Carnevale di Acireale in Sicilia, i carri allegorici sono adornati con fiori freschi: un modo per rendere questa festa un evento unico per colori e profumi nell’attesa della stagione primaverile. A Mamoiada, in Sardegna, invece, il carnevale assume toni lugubri e di grande intensità: si distingue per le figure tradizionali dei Mamuthones e Issohadores, che danzano al ritmo dei campanacci, evocando antichi riti propiziatori.
Le sfilate e gli appuntamenti del 2025
A Venezia, il Carnevale inizierà il 14 febbraio 2025, giorno di San Valentino, con l'apertura ufficiale. Nel primo weekend è atteso lo spettacolare Volo dell'Angelo in Piazza San Marco. Le calli e i campielli si animeranno con spettacoli di strada, sfilate in maschera e concerti fino al martedì grasso.
Appuntamenti previsti per ogni fine settimana fino al 4 marzo a Viareggio, dove i celebri carri allegorici sfileranno lungo la Passeggiata fra immense creazioni di cartapesta. Invece nella città di Ivrea, il culmine si raggiungerà nella tradizionale Battaglia delle Arance, che coinvolgerà centinaia di partecipanti.
Per chi ancora non lo conoscesse, il carnevale di Cento, in Emilia-Romagna, offrirà sfilate di carri allegorici gemellati con il Carnevale di Rio de Janeiro, creando un'atmosfera di festa internazionale.
Conclusione delle feste, il carnevale ambrosiano di Milano, 8 marzo, con una grande festa in Piazza Duomo e le sfilate di carri nel centro storico, che coinvolgeranno artisti di strada, bande musicali e gruppi in costume.
I dolci tipici del Carnevale
Il Carnevale rappresenta anche un momento goloso, arricchito da dolci tradizionali che variano da regione a regione. Tra i protagonisti ci sono le chiacchiere, conosciute anche come frappe, bugie o cenci a seconda del luogo, sottili sfoglie fritte di pasta leggermente zuccherata, spesso cosparse di zucchero a velo.
Un altro classico sono le castagnole, piccole palline di pasta dolce fritte, soffici dentro e croccanti fuori. A volte vengono arricchite con crema pasticcera, cioccolato o ricotta. In alcune regioni si trovano specialità uniche, come le sfinci, in Sicilia, preparate con una morbida pasta fritta ricoperta di miele o zucchero. In Veneto, invece, i galani e le frittelle veneziane, spesso ripiene di crema o uvetta, sono immancabili nelle feste locali.
In Campania si prepara il migliaccio, un dolce al forno a base di semolino e ricotta, profumato con agrumi e vaniglia. Meno conosciuti, ma altrettanto gustosi, sono gli arancini dolci di Carnevale dell’Umbria, rotoli di pasta dolce fritti e aromatizzati con scorza d’arancia.