Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 ottobre 2021 avverrà il consueto passaggio dall'ora legale all'ora solare. Questo significa che alle 3:00 di notte tutti gli orologi dovranno fare marcia indietro e sincronizzarsi sulle 2:00, regalandoci un'ora di sonno addizionale. In generale l'arrivo dell'ora solare porterà pomeriggi più corti (il buio calerà prima), ma anche mattinate più luminose, per via dell'ora di luce guadagnata in avvio di giornata.
Cambio dell'ora: quando e come sistemare gli orologi
Ripetiamolo per i più distratti: l'ora solare scatterà a cavallo tra il sabato e la domenica, alle 3:00 in punto. Questo ovviamente non implica la necessità di svegliarsi nel cuore della notte per mettere mano a tutti gli orologi presenti in casa. Per quanto riguarda i classici orologi da polso, quelli da parete e le care vecchie sveglie analogiche basta appuntarsi un promemoria e ricordarsi di spostare le lancette in anticipo già sabato sera, prima di andare a dormire. In alternativa, soprattutto se non ci sono appuntamenti in vista, si possono comodamente rinviare le operazioni alla domenica mattina, una volta alzati dal letto. Come abbiamo ormai imparato, il problema invece non sussiste per i dispositivi elettroni tipo smartphone, smartwatch, pc e tablet, per i quali l'aggiornamento avverrà in modo automatico senza bisogno di muovere un dito. Per intenderci, chi ha l'abitudine di puntare la sveglia sul proprio cellulare non avrà nulla da temere: l'allarme scatterà al momento giusto, già settato sull'ora solare. Un pizzico di attenzione in più va invece riservata a quei device digitali che non sono in grado di autoregolarsi: è il caso ad esempio dell'orologio del forno, del microonde o di altri elettrodomestici che di norma richiedono un intervento esterno. A meno di non vivere in una casa smart dove ogni oggetto è connesso alla rete.
Quanto dura l'ora solare?
L'ora solare ci accompagnerà fino all'ultimo weekend di marzo del 2022. Tra sabato 26 e domenica 27, alle 2:00 le lancette dell'orologio faranno un salto in avanti di sessanta minuti e rientrerà dunque in vigore l'ora legale. L'abolizione del cambio dell'ora, discussa da tempo a livello europeo, non sembra infatti destinata a trovare spazio in Italia, che ha deciso di mantenere le cose come stanno.