Venerdì 10 Gennaio 2025
REDAZIONE MAGAZINE

Cura della lavastoviglie, come averla perfettamente pulita e senza cattivi odori

Bisogna usare detergenti specifici per l’elettrodomestico e igienizzare periodicamente le singole parti

Pulire lavastoviglie - Crediti iStock Photo

Pulire lavastoviglie - Crediti iStock Photo

L’igiene della lavastoviglie è un’operazione spesso trascurata, perché si tende erroneamente a pensare che non abbia bisogno di manutenzione. In realtà, la durata dell’elettrodomestico, il suo funzionamento regolare e la qualità del lavaggio dipendono proprio da una cura periodica e attenta dell’apparecchio.

Accorgimenti preliminari

Utilizzare un detergente per stoviglie non garantisce in automatico la pulizia della macchina. Nel tempo, infatti, il calcare, naturalmente presente nell’acqua, tende a depositarsi nelle tubature e nelle componenti meccaniche, causando incrostazioni che possono compromettere il funzionamento dell’apparecchio. Inoltre, i residui di grasso presenti sulle stoviglie finiscono per accumularsi, riducendo l’efficienza della lavastoviglie e generando cattivi odori. Per far fronte a queste eventualità occorre mantenere sempre piena la vaschetta del sale, che serve ad addolcire l’acqua, e di effettuare regolarmente una pulizia accurata delle pareti, dei filtri e delle componenti interne. 

Prodotti specifici

In commercio sono disponibili detergenti appositi per la manutenzione della lavastoviglie. Tra questi, i più utilizzati sono i decalcificanti, da usare ogni 1-2 mesi per rimuovere i depositi di calcare, e sgrassanti per tubazioni, utili per eliminare i residui di grasso da filtri e pompe, da utilizzare ogni 3-6 mesi. Alcuni detergenti combinano entrambe le funzioni in un unico prodotto e possono essere utilizzati una volta al mese od ogni 3 mesi, a seconda della frequenza d’uso della lavastoviglie. La loro applicazione è semplice: basta seguire le istruzioni, versare la quantità indicata e avviare un ciclo a vuoto ad alta temperatura.

Rimedi naturali

Chi preferisce soluzioni più ecologiche può ricorrere a metodi naturali come il bicarbonato di sodio, da utilizzare durante un lavaggio a vuoto per neutralizzare i cattivi odori; l’aceto, da impiegare per pulire le pareti interne con un panno imbevuto in una soluzione di acqua e aceto; e il limone, utile per deodorare l’apparecchio, inserendo mezzo limone nel cestello durante un ciclo di lavaggio.

Pulizia delle componenti principali

Per garantire un funzionamento ottimale della lavastoviglie, è importante occuparsi periodicamente delle parti interne. Innanzitutto la manutenzione del filtro è essenziale per evitare intasamenti e cattivi odori. Dopo averlo rimosso, si consiglia di risciacquarlo sotto l’acqua corrente e di eliminare eventuali residui con uno spazzolino. In caso di incrostazioni ostinate, può essere utile immergerlo in acqua calda con detersivo per piatti. Anche i bracci di lavaggio vanno controllati e puliti regolarmente. Dopo averli smontati, bisogna verificarne gli ugelli e, se necessario, occorre rimuovere i residui con una spugna e detersivo. Per quanto riguarda le guarnizioni della porta, per prevenire la formazione di muffe, è sufficiente passare spesso un panno umido con un detergente neutro lungo le guarnizioni. 

Altri consigli

Per evitare che si formino cattivi odori, è opportuno eseguire cicli di lavaggio ad alta temperatura, che eliminano più efficacemente grassi e residui di detersivo. Se il problema persiste, potrebbe essere utile controllare il sistema di scarico. È bene, inoltre, lasciare lo sportello leggermente aperto tra un utilizzo e l’altro dell’elettrodomestico, per favorire l’evaporazione dell’umidità. È utile, infine, verificare dopo ogni lavaggio che non ci siano avanzi di cibo sul filtro e, se necessario, occorre eliminarli.