A inizio luglio i pub del Regno Unito hanno riaperto i battenti dopo il lockdown e gli inglesi si sono riversati a fare il pieno di pinte dopo mesi di astinenza. E anche lì, come in Italia, gli esercenti stanno faticando a fare rispettare le disposizioni sul distanziamento sociale, spesso e volentieri ignorate dai clienti euforici. D'altra parte è difficile sradicare abitudini consolidate: oggi non si potrebbe servire da bere al bancone, ma solo al tavolo, e per i frequentatori dei pub è un cambiamento spiazzante. Così Jonny McFadden, il titolare dello Star Inn a St Just, in Cornovaglia, ha adottato una soluzione drastica: ha installato davanti al bancone una recinzione elettrica, tipo quella che si usa nei campi per le mucche, per assicurarsi che gli avventori stiano a un metro di distanza dallo staff.
Coronavirus Italia, l'ultimo bollettino
If you ignore social distancing rules at The Star Inn in St Just then you're in for a shock...literally https://t.co/QiBb2EqkzH
— Cornwall LIVE (@CornwallLive) July 12, 2020
Dal piccolo borgo rurale la notizia ha fatto il giro del mondo ed è finita su dozzine di giornali. Alla testata locale Cornwall Live McFadden ha raccontato che, da quando ha installato il filo elettrificato, i clienti stanno molto più attenti a rispettare le nuove norme. Anche se, ha ammesso, la recinzione finora è sempre rimasta spenta: il cartello che segnala il pericolo e la minaccia della scossa (che per altro in realtà sarebbe molto leggera) sono più che sufficienti per mettere in riga i più indisciplinati. "Ma nel caso si può accendere", ha aggiunto. La trovata, concepita tra il serio e il faceto, ha portato al pub una grossa visibilità, che McFadden si augura possa attirare qualche visitatore in più visto che gli affari dopo la riapertura sono meno della metà di prima. Leggi anche: - Le 50 cantine più belle del mondo da visitare - Coronavirus, due amici passano la quarantena in un pub di Londra - I 5 bar più remoti e isolati del mondo