Sidney, 31 maggio 2023 - Ci porta in Australia l’ultima scoperta sullo pterosauro, drago volante cugino del dinosauro, con ali gigantesche e lunghi denti affilati, che viveva nell’Era Mesozoica, iniziata 252 milioni di anni fa. Le ossa di pterosauro di 107 milioni di anni, scoperte più’ di 30 anni fa, sono le più’ antiche, nel loro genere, mai trovate in Australia. Lo dimostra uno studio coordinato dei ricercatori del Curtin’s School of Earth and Planetary Sciences, dell’Australian Age of Dinosaurs Museum of Natural History, della Monash University e del Museums Victoria Research Institute, pubblicato sulla rivista Historical Biology.
Lo studio degli scienziati
Gli scienziati australiani hanno ristudiato i resti fossili di due pterosauri, scoperti negli anni 1980 e datati a 107 milioni di anni fa. E hanno accertato che si tratta dei resti più antichi di pterosauro finora portati alla luce in questo continente.
I due fossili
Uno dei fossili è un piccolo osso di ala, il primo appartenente a un individuo giovane finora ritrovato in Australia. L’altro è parte di un osso pelvico, appartenente a un pterosauro adulto con un’apertura alare di oltre due metri.
La storia della scoperta
I fossili erano stati scoperti presso Capo Otway a sud di Melbourne in una scogliera sul mare, da un team dell’Istituto di ricerca del Museo statale del Victoria. Non erano stati finora trattati in una ricerca scientifica a revisione paritaria, che è stata ora pubblicata su Historical Biology.
Per decenni i resti erano rimasti nella collezione del Museo del Victoria, finché la studentessa di paleontologia Adele Portland, della Curtin University di Perth ha deciso di descriverli e analizzarli formalmente. La ricercatrice ha comparato i fossili, datati a 107 milioni di anni fa, con resti di altri pterosauri conosciuti. E ha concluso che l’osso pelvico apparteneva a un pterosauro adulto con un’apertura alare di almeno due metri, mentre l’osso di ala è molto piccolo riguardo a ossa di adulti e ha concluso che appartenesse ad un esemplare giovanile con un’apertura alare di un metro, il primo a essere scoperto in Australia.
Svelati i segreti dei draghi volanti
“Queste ossa ci danno un’idea più precisa di dove vivevano gli pterosauri e di quanto fossero grandi”, ha dichiarato Pentland. “Analizzando queste ossa - ha continuato Pentland - abbiamo anche potuto confermare l’esistenza del primo pterosauro australiano giovane, che risiedeva nelle foreste vittoriane circa 107 milioni di anni fa e, sebbene le ossa forniscano importanti informazioni sugli pterosauri, si sa ancora poco sulla tesi che questi si siano riprodotti in queste dure condizioni polari”.
“E’ solo questione di tempo prima di poter stabilire se gli pterosauri migrassero a nord durante i rigidi inverni per riprodursi o se si fossero adattati alle condizioni polari; trovare la risposta a questa domanda aiuterà i ricercatori a comprendere meglio questi misteriosi rettili volanti”, ha dichiarato Pentland.