Sabato 21 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Proposta indecente, il remake che non piace

Paramount affida alla sceneggiatrice della 'Ragazza del treno' il rifacimento del film con Demi Moore, Robert Redford e Woody Harrelson

Foto: Paramount Pictures

Ormai da anni Hollywood ha un debole per i remake e poco importa che un film sembri inadatto a tornare su grande schermo, per quanto rimaneggiato. Un esempio di entrambi i concetti, la mania dei remake e l'inadeguatezza del film, è fornito da 'Proposta indecente' (1993), che Paramount Pictures sta portando su grande schermo in una nuova versione. PROPOSTA INDECENTE La storia originale è quella di una giovane coppia di sposi (interpretata da Demi Moore e Woody Harrelson) che si ritrova senza un soldo dopo aver perso i propri risparmi a Las Vegas. A questo punto entra in scena un miliardario (Robert Redford): invaghitosi della donna, propone alla coppia un milione di dollari in cambio di una notte d'amore con lei. Gli sposini sono titubanti, ma alla fine accettano, innescando così insicurezze crescenti nel marito, difficoltà emotive nella moglie e spalancando le porte alle avance del miliardario, il cui interessamento non era solo frutto del capriccio. PROPOSTA INDECENTE, IL REMAKE Paramount accarezza l'idea del remake già da qualche tempo, ma fino a ora il progetto non era decollato. Le cose sono cambiate dopo l'assunzione di Erin Cressida Wilson, alla quale è stato affidato il compito di scrivere la sceneggiatura. Lei ha già dato prova di sé con vicende di seduzione ('Secretary' e 'Chloe'), storie di donne anticonformiste ('Fur – Un ritratto immaginario di Diane Arbus') e con thriller a incastro ('La ragazza del treno'). Sulla carta, insomma, non è una scelta sbagliata. Eppure 'Proposta indecente' continua a sembrare quel tipo di pellicola che è meglio lasciare negli anni Novanta. PERCHÉ IL REMAKE NON CONVINCE Nel 1993 il film venne accolto male dalla critica, essenzialmente perché troppo patinato, furbetto e banale. Tutte cose che possono essere risolte da un remake fatto come si deve. Là dove la sfida si complica è nella spina dorsale della trama, che sfrutta una donna per mettere in scena la nobiltà d'animo dei due uomini che se la contendono: il personaggio di Robert Redford, nonostante l'iniziale approccio discutibile, si riscatta in modo plateale, mentre quello di Woody Harrelson, che pensa di risolvere i problemi economici vendendo la moglie, diventa presto l'archetipo dell'eroe romantico sopraffatto dal proprio errore. I RISCHI DEL REMAKE Una trama così concepita sollevò le critiche delle femministe nel 1993 e a maggior ragione potrebbe farlo oggi. Esiste certo la possibilità di giocare con il ribaltamento dei sessi, che va molto di moda ultimamente, e riproporre la medesima storia, solo con un uomo al posto di Demi Moore e con due donne a fare da contorno. È però una soluzione tirata per i capelli e troppo studiata a tavolino, e il rischio è che produca un remake sciatto. Al di là delle perplessità, che più di un osservatore sta sollevando negli Stati Uniti, Paramount sembra decisa a dare una chance alla sceneggiatrice Erin Cressida Wilson: staremo a vedere come evolve la situazione. Leggi anche: - Star Wars, Carrie Fisher tornerà: è la soluzione migliore? - Tom Cruise: più corre, migliori sono i film - Kristen Stewart nel reboot di Charlie's Angels