Poche ore dopo avere lanciato la propria pagina Instagram il principe Harry, duca del Sussex e marito di Meghan Markle, ha pubblicamente sottolineato i pericoli legati ai social media e ai videogame, affermando che "causano maggiore dipendenza dell'alcol e della droga" e che non sono un ambiente sicuro per i più giovani, che anzi "rischiano di essere fatti oggetto di bullismo".
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IL PRINCIPE HARRY CONTRO SOCIAL MEDIA E VIDEOGAME
Il punto, sostiene Harry, è che la pericolosità deriva dal fatto che videogiochi e social network sono "normalizzati e non esistono restrizioni sul loro utilizzo". Un'affermazione fatta pensando in modo particolare i più giovani e che si spiega tenendo conto di due fattori: Harry diventerà a breve padre ed era in visita ufficiale presso un'organizzazione, la britannica YMCA, che si occupa di disagio mentale fra i giovani e i giovanissimi.
Argomentando meglio il proprio discorso, il duca del Sussex ha aggiunto: "I giovani possono essere connessi alla Rete per quanto vogliono, ma devono anche costruire una rete di connessione con esseri umani in carne e ossa. Senza quest'ultima, nel caso avessero dei problemi non avrebbero qualcuno al quale rivolgersi, finirebbero col cercarlo online e qui rischiano di essere fatti oggetto di bullismo".
L'ATTACCO AL VIDEOGAME 'FORTNITE'
Entrando ancora più nello specifico, il principe Harry ha voluto fare un esempio pratico e ha pescato dal mazzo 'Fortnite': si tratta di un videogioco che, in estrema sintesi, prevede di collegarsi online e combattere contro altri giocatori connessi. "Questo gioco è stato concepito per creare dipendenza", ha affermato, "in modo da spingerti a passare il maggior tempo possibile davanti al computer. È una cosa irresponsabile e un prodotto di questo tipo non credo sia così adatto ai bambini".
LE RAGIONI E I TORTI DEL PRINCIPE HARRY
Il discorso sollevato dal principe Harry è molto vasto e complesso. In linea di massima ha ragione a sostenere che alcuni videogame sono inadatti ai più giovani e che i social network sono un ambito nel quale avvengono spesso atti di feroce bullismo. E non sbaglia quando dice che alcuni videogiochi sono pensati per invogliarti a restare connesso: succede anche con molti social network.
Il punto, però, sta nel non demonizzare tutto quanto ed è qui che il discorso del principe presta il fianco alle critiche: esistono esempi più che positivi di interazione sociale online e di intrattenimento videoludico. La differenza sta nella consapevolezza con la quale ci si avvicina a questo mondo, nella capacità di identificare gli ambienti sani da quelli tossici e privilegiare i primi a discapito dei secondi.
IL RUOLO DEI GENITORI E DEGLI ADULTI
Insomma, com'è naturale che sia è fondamentale che genitori e adulti rappresentino un modello positivo e sappiano guidare i giovani e giovanissimi alla scoperta di un mondo che non può essere vietato nella sua interezza, perché sarebbe come impedire ai figli di uscire di casa perché c'è il rischio di essere investiti da un'auto.
Qui però Harry tocca un punto dolente. Dice infatti che "i genitori hanno le mani alzate, non sanno cosa fare a riguardo. Ma così è come aspettare che il danno sia fatto". Effettivamente, di fronte alle nuove tecnologie e alla loro rapidissima evoluzione, molti adulti si ritrovano spiazzati, costretti a costanti aggiornamenti che li vedono però sempre a rincorrere il presente. La soluzione al problema è complessa, e giustamente il principe Harry non la liquida come cosa fatta.
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MagazineEcco perché il principe Harry attacca i social e i videogiochi