E venne il primo giorno di primavera 2020. Oggi, venerdì 20 marzo 2020, è avvenuto l'equinozio. E' successo alle ore 4.50 della mattina (ora italiana), esatto istante in cui l'asse di rotazione terrestre era perpendicolare ai raggi emanati dal sole. In termini pratici abbiamo una giornata (più o meno) con 12 ore di luce e 12 ore di buio, ma soprattutto inizia la primavera astronomica, che manda in archivio la stagione fredda come ci ricordava anche ieri Google con un doodle. L'equinozio di primavera non cade tuttavia sempre nello stesso momento, in quanto data e ora sono suscettibili a cambiamenti. Per molti anni, ad esempio, siamo stati abituati a celebrare l'inizio della primavera il 21 marzo (l'ultima volta è successo nel 2007). La 'colpa' di tale slittamento è dovuta alla discrepanza che c'è tra il calendario gregoriano (che dura 365 giorni) e l'anno solare, cioè il tempo che la Terra impiega effettivamente per compiere un giro completo intorno al Sole, pari a 365 giorni e 6 ore circa. L'uomo ha inventato un trucco per recuperare le ore perdute ed evitare così lo sfasamento delle stagioni rispetto al calendario. Ogni quattro anni si aggiusta il tempo introducendo un anno bisestile, che ha appunto un giorno in più (6 ore all'anno x 4 anni = 24 ore). Il sistema non è tuttavia perfetto e richiede alcune regole extra: per esempio possono essere bisestili solo gli anni secolari (cioè che segnano il passaggio di secolo) divisibili per 400. Per far tornare i conti, l'anno 2000 è stato dunque bisestile, ma lo stratagemma ha provocato una progressiva anticipazione degli eventi del calendario astronomico: per questo motivo nel 2044 l'equinozio di primavera sarà addirittura il 19 marzo.
MagazinePrimavera 2020, perché l'equinozio è il 20 e non il 21 marzo