Roma, 7 luglio 2023 - Ieri sera alla cerimonia di premiazione del 77° Premio Strega, vinto da Ada D'Adamo, scomparsa il primo aprile scorso a 55 anni, col suo "Come d'aria", la conduttrice della diretta su Raitre Geppi Cucciari ha intervistato brevemente il ministro dei Beni culturali Giuliano Sangiuliano: uno scambio di battute che oggi è già diventato virale sul web. Il ministro Sangiuliano, parlando dei libri in concorso, ha detto alla conduttrice: "Io voglio dire di leggere, che è una cosa fondamentale, molta bella, che ti arricchisce, che ti fa vivere momenti esistenziali. Ho ascoltato le storie espresse nei libri finalisti questa sera, sono storie che ti prendono, che ti fanno riflettere, proverò a leggerli". Da lì, lo stupore di Geppi, visto che Sangiuliano era tra i giurati di questa edizione: la Cucciari gli ha dunque chiesto se non avesse letto i libri, e Sangiuliano, a quel punto, ha risposto: "Li ho letti perché ho votato, ma voglio, come dire, approfondire questi volumi". “Cioè, oltre la copertina?, dentro?”, ha concluso ironicamente la conduttrice.
Il ministro è tornato sulla gaffe, spiegando: "Mi spiace che le mie parole siano state travisate, ho ovviamente letto i libri del Premio Strega ma non con la calma che avrebbero meritato, avendo come potete capire, moltissimi impegni". "Intendevo dire - prosegue - che tornerò ad approfondirli. Credo che a chiunque ami la cultura sia capitato di riprendere un libro in mano per rileggerne qualche passaggio che ti ha colpito". In mattinata è arrivato il commento, via social, su Twitter, del Presidente di Italia Viva Matteo Renzi: "Ho capito perché il Ministro Sangiuliano ha scelto di cancellare la 18App: lui i libri non li legge. Li scrive, li giudica ma non li legge. Ieri al Premio Strega è accaduta questa scena. Ministro, fatti perdonare: restituisci ai diciottenni la Card per i consumi culturali. Leggere serve!".
A Renzi ha fatto eco, con toni ancora più duri, la capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione Cultura Anna Laura Orrico: "Ci sarebbe da ridere ed anche di gusto se il fatto in sé non fosse profondamente deprimente. Che livello esprime un ministro della cultura che nel corso della cerimonia di assegnazione del Premio Strega, il più importante riconoscimento letterario italiano, afferma di non aver letto i libri che ha votato? Una simile gaffe descrive il livello bassissimo di chi si trova, purtroppo per gli italiani, a rappresentare nelle istituzioni il mondo della cultura. Povera patria".