Giovedì 14 Novembre 2024

Coccinelle, quadrifogli, occhi blu e non solo: tutti i portafortuna più famosi del mondo

Gli amuleti più popolari del pianeta sono strettamente legati alla lingua e alla cultura di un territorio

Acchiappasogni - Crediti iStock Photo

Acchiappasogni - Crediti iStock Photo

Nel mondo si parlano circa 7.000 lingue. È emerso da una recente ricerca condotta da Preply, piattaforma dedicata all’apprendimento linguistico, che ha anche analizzato gli amuleti più popolari al mondo legati alle diverse culture. Alcuni di questi sono profondamente radicati nelle tradizioni locali. Altri, invece, si distinguono per la loro originalità e simbolismo unico. I simboli portafortuna o con altre presunte proprietà, sebbene diversi per forma e funzione, incarnano le aspirazioni e le tradizioni di società di tutto il mondo. Ciascuno, sicuramente, racconta una storia unica, fatta di speranze condivise e significati profondi.

Coccinella

La credenza che le coccinelle portino fortuna è antica e diffusa in molte culture, soprattutto in Europa. In parte dipende dal loro aspetto di questi insetti: i puntini sulle ali rosse (le elitre) danno loro un’aria unica e simpatica rispetto a quello di altri insetti, spesso meno vivaci e appariscenti. Il nome stesso della coccinella deriva dal latino coccineus, che significa scarlatto, colore associato tradizionalmente a vitalità, forza, passione, coraggio e fortuna. Dalla mitologia nordica al culto mariano, la coccinella è vista come una sorta di messaggero divino. 

Cornicello

Il cornicello, o corno italiano, è usato per proteggersi dalla sfortuna. La sua forma sinuosa, simile a un peperoncino, lo rende immediatamente riconoscibile. Di solito è rosso, ma si trova anche in oro o in argento, a volte come vero e proprio gioiello. Ha origini antiche e, secondo alcuni, potrebbe essere collegato al culto pagano della dea Luna. 

Occhio di Allah 

Il Nazar Bonjuk o occhio di Allah è un secolare amuleto portafortuna, noto a livello internazionale per il suo presunto potere di protezione dal malocchio e dalle energie negative. Il termine nazar deriva dall’omonima parola araba che significa sorveglianza. È letteralmente un occhio stilizzato, dalla forma tonda e dal colore blu intenso, conosciuto come mati in Grecia (tanto che viene chiamato anche occhio greco). In generale è profondamente radicato nelle culture mediorientali, in particolare, oltre alla Penisola ellenica, anche in Turchia. 

Trifoglio e quadrifoglio

In Irlanda il trifoglio, associato a San Patrizio, rappresenta fede, speranza e amore, mentre il più raro quadrifoglio è un simbolo universale di buona fortuna, probabilmente legato a leggende celtiche. 

Acini d’uva

La tradizione di mangiare 12 acini d’uva durante i rintocchi della mezzanotte di Capodanno simboleggia fortuna per i mesi dell’anno successivo. È un’usanza diffusa anche da noi, ma proveniente dalla Spagna e nota e osservata pure nei Paesi dell’America Latina. In Messico si usa indossare i milagros, piccoli ciondoli a forma di cuori, occhi o animali, mentre in Perù sono ritenuti propizi i tumi, coltelli cerimoniali in bronzo o in oro risalenti all’età precolombiana. 

Cucchiaio dell’amore

In Galles, il cucchiaio dell’amore è un portafortuna romantico, tradizionalmente intagliato a mano e donato come simbolo d’affetto. In origine, i giovani uomini lo realizzavano per dichiarare il loro interesse amoroso alla fanciulla amata.  

Maiali

In Germania e Austria, i maiali sono emblemi di prosperità e ricchezza. In tedesco dire a qualcuno: ‘Du hast Schwein gehabt’ (‘Hai avuto un maiale’) indica che la persona con cui si sta parlando è stata particolarmente fortunata.

Acchiappasogni

Gli acchiappasogni, nati dalle tradizioni dei Nativi Americani e ancora molto diffusi in molte parti degli Stati Uniti, ma ormai conosciuti anche oltreoceano, dovrebbero tenere lontano i sogni negativi e favorire la crescita spirituale, la forza interiore e la positività.

Elefanti e Buddha

In India gli elefanti, associati a saggezza, fertilità e abbondanza, sono simboli di buona sorte nelle tradizioni indù e buddiste. Nel Paese del Sud-est asiatico statue e le raffigurazioni di questi animali sono spesso utilizzate per attrarre benedizioni. In Thailandia il Buddha che ride simboleggia felicità, ricchezza e buona salute. Secondo quanto si usa credere, posizionarlo strategicamente in casa o strofinargli la pancia possa amplificare la fortuna.

Bambù, pipistrelli e gatti

In Cina sono considerati portafortuna e portatori di abbondanza e prosperità il bambù, che cresce rapidamente, e il pipistrello rosso, il cui colore è simbolo di difesa. In Giappone il Maneki-neko, o gatto che fa cenno, indica buona sorte e ospitalità. I diversi colori del felino hanno significati distinti: il bianco rappresenta la purezza, il nero la protezione, l’oro la ricchezza.