Il 2023 è stato l’anno di Taylor Swift. Non solo per essere stata nominata persona dell’anno da Time o per aver spedito il suo ultimo album 1989 (Taylor’s Version) in vetta alla classifica di Billboard frantumando il muro delle 67 settimane di primato consegnato agli annali del pop da Elvis (ma i Beatles con le loro 132 rimangono irraggiungibili), quanto anche per aver messo in strada un’ impresa come l’Eras Tour divenuto dopo il solo primo anno di repliche il giro di concerti dagli incassi più alti di tutti i tempi. Eras Tour che depositerà Taylor Swift quest’anno, il 13 e 14 luglio, tra gli spalti del “Meazza”.
Stesso “Meazza“ che vedrà Bruce Springsteen, l’1 e il 3 giugno, aprire la stagione dei grandi eventi da stadio al fianco dell’irrinunciabile E-Street Band e un Vasco Rossi ormai in gara solo con sé stesso, come ribadiscono i sette San Siro sette che inanella tra il 7 e il 20 giugno. Nessuno era mai arrivato a tanto, neppure i Coldplay che l’anno scorso si sono fermati a quattro (oltre al doppio prologo partenopeo al Maradona) e quest’anno replicano l’impresa all’Olimpico di Roma tra il 12 e il 16 luglio con altri quattro show, ça va sans dire, all’insegna del tutto esaurito. Per non farsi mancare proprio nulla, Vasco tra il 25 e il 30 giugno, si regala pure altri quattro show al San Nicola di Bari. I Metallica il 29 maggio suonano all’Ippodromo Snai La Maura di Milano nella cornice di quegli i-Days che propongono in varie sedi pure Lana Del Rey (4 giugno), Green Day (16 giugno), Queens of the Stone Age (6 luglio), Avril Lavigne e Sum 41 (9 luglio). Fra gli altri protagonisti annunciati ci sono Ed Sheeran, in concerto l’8 e 9 giugno al Lucca Summer Festival, fiore all’occhiello di un cartellone che ospita in esclusiva, tra gli altri, Smashing Pumpkins (6 luglio), Rod Stewart (7 luglio), Sam Smith (20 luglio).
In un’estate meno esuberante della passata quanto ad artisti stranieri in tour (la gran parte sta pianificando concerti nel 2025, ne sa qualcosa Firenze Rocks che finora è riuscita solo ad annunciare i Tool headliner della giornata del 15 giugno) le altre colonne della programmazione sono Thirty Seconds to Mars in arrivo a Bologna e Torino il 24 e 25 maggio, la rivelazione Olivia Rodrigo il 9 giugno a Bologna, i Simple Minds, tra il 28 giugno e il 4 luglio a Roma, Bari e Mantova, i Take That del recente This life, tra il 7 e l’11 a Marostica, Roma, Trani e Bologna, Lenny Kravitz, il 12 e 13 luglio rispettivamente a Lucca e Perugia, i Toto (tra il 17 e il 24 luglio a Perugia, Ostuni, Este e Lucca), il batterista dei Pink Floyd Nick Mason col progetto Saucerful of Secrets in sei città tra cui Milano (il 18 luglio) e Bologna (il 20), gli incendiari Rammstein il 21 luglio Rcf Arena. Tutto preceduto in primavera dai ritorni di James Blunt, Depeche Mode, Dave Matthews Band.
La contrazione di grandi protagonisti internazionali soffia sul fuoco della musica italiana creando i presupposti per eventi ambiziosi come il concertone del trio Niccolò Fabi, Max Gazzé e Daniele Silvestri il 6 luglio al Circo Massimo per i dieci anni del loro album in condominio Il padrone della festa o il tour negli stadi dei Negramaro, forti dei 20 anni di palcoscenico e della imminente rentrée sanremese, atteso pure a San Siro il 22 giugno. In primo piano pure il tour negli stadi di Geolier (ben due Maradona), di Ultimo, i due al “Meazza” di Sfera Ebbasta, quelli nei palazzi dello sport di Claudio Baglioni, di Renato Zero, dei Pinguini Tattici Nucleari, dei Subsonica, di Annalisa, nei teatri di Samuele Bersani, dei Baustelle, solo per citare i più eclatanti. Anche se l’evento live e discografico tricolore del 2024 è probabilmente il ritorno dei Club Dogo, con nuovo album in uscita il 12 gennaio e dieci concerti ad Assago tra il 10 marzo e il 17 aprile già completamente sold-out.
Fra le uscite discografiche, Saviors dei Green Day in arrivo il 19 gennaio, ma ci si aspettano novità pure da U2, Coldplay (Moon Music), Nick Cave, Michael Stipe, Mark Knopfler, The Cure (Songs Of A Lost World) e poi Kanye West, Ozzy Osbourne, Pearl Jam, Paul McCartney, Jennifer Lopez, Steve Hackett, Bruce Dickinson, Lenny Kravitz, Sia, Dua Lipa, Ariana Grande, Katy Perry, Rihanna e molti altri ancora.
Sul versante italiano, prima dell’uragano sanremese arriva Biagio Antonacci, con L’inizio, il 12 gennaio; stesso giorno per i Subsonica e il loro Realtà aumentata. In arrivo pure Max Gazzé (Amor fabulas) e Morgan (... E quindi insomma ossia). Ventisette anni dopo l’addio, regalo inatteso da Ivan Graziani, sulle piattaforme il 26 gennaio con l’album postumo Per gli amici.