In Antartide sono stati scoperti i resti fossili di quella che, ai tempi dei dinosauri, era una vera e propria foresta pluviale. Ciò significa che quella zona del mondo, ora praticamente disabitata a causa del suo clima rigido, 90milioni di anni fa era caratterizzata da temperature in grado di far sopravvivere la vegetazione: si tratta di una scoperta davvero notevole, arrivata anche grazie allo scioglimento della neve e del ghiaccio a causa dei cambiamenti climatici. La pubblicazione della ricerca coincide con le preoccupanti rilevazioni che, in Antartide, hanno evidenziato le temperature più alte di sempre (punte di 18,3 gradi): in futuro potrebbe tornare la foresta pluviale?
L’analisi dei sedimenti sottomarini
La rivelazione è arrivata al termine di un lungo studio coordinato dall’Imperial College di Londra e dal Centro Helmholtz per la ricerca polare e marina dell’Istituto Alfred Wegener. I ricercatori, tra marzo e febbraio del 2017, hanno prelevato dei sedimenti presenti sul fondale del Mare di Amundsen, nell’Antartide occidentale. L’operazione è stata condotta utilizzando una piattaforma di perforazione a bordo di una nave rompighiaccio. Una volta effettuato il prelievo del terreno, la ricerca si è spostata in laboratorio, dove è stato analizzato il nucleo del sedimento tramite la tomografia computerizzata.
Alberi, cespugli e prati al Polo Sud
Al termine delle analisi, durate diversi mesi, sono giunti gli inattesi risultati: nel sedimento sono stati rilevati i resti di pollini, argilla, spore vegetali e radici. Queste ultime erano talmente ben conservate che gli scienziati hanno potuto analizzarne la struttura cellulare. Tutti questi ritrovamenti, secondo gli esperti, derivano da quella che, 90milioni di anni fa, era una sconfinata foresta pluviale. Proprio così: alberi, cespugli, erba e fiori al Polo Sud. Questo significa che in Antartide, durante il Cretaceo (tra 145,5 e 65,5 milioni di anni fa), c’erano temperature medie annuali di 12 gradi centigradi e livelli elevati di anidride carbonica, altrimenti la vegetazione di una foresta pluviale non sarebbe stata in grado di sopravvivere. I ricercatori hanno spiegato che la foresta in questione era probabilmente simile a quelle che si trovano adesso nell’Isola del Sud, in Nuova Zelanda.
Il clima in Antartide ai tempi dei dinosauri
“La conservazione di questa foresta vecchia 90 milioni di anni è eccezionale. Significa che, anche durante i mesi di oscurità, le foreste pluviali temperate e paludose sono state in grado di crescere vicino al Polo Sud, grazie a un clima più caldo di ciò che ci aspettavamo”, ha detto Tina van de Flierdt (Imperial College di Londra), co-autrice dello studio pubblicato su Nature. I risultati di questa ricerca aiuteranno gli esperti a ricostruire in maniera più accurata la storia climatica del nostro pianeta. Gli scienziati, però, non sanno ancora cosa abbia portato l'Antartide a raffreddarsi così tanto da ricoprirsi di calotte glaciali: questo sarà il prossimo “enigma” da risolvere.