È cosa nota che l'inquinamento di mari e oceani da parte delle microplastiche ha serie conseguenze sulla vita delle creature acquatiche, ma anche su quella degli uccelli marini (e degli umani) che si cibano di pesci e molluschi. Ora però una nuova ricerca, pubblicata sulla rivista Biology Letters, lancia l'allarme: le microplastiche possono lasciare l'acqua attraverso insetti volanti, e finiscono nelle viscere degli uccelli, si diffonde in questo modo l'inquinamento anche là dove non si pensava arrivasse. LE ZANZARE MANGIANO PLASTICA Come dichiarato dalla dottoressa Amanda Callaghan, prima firmataria della ricerca e docente presso la University of Reading: "Recentemente è stata rivolta molta attenzione alla plastica che inquina i nostri mari e oceani, ma il nostro studio rivela che ce n'è anche nei nostri cieli". Per arrivare a una tale conclusione è stato condotto un esperimento in laboratorio, nutrendo delle larve di zanzara con microplastiche fluorescenti e poi monitorando se e in che misura restavano nel corpo una volta avvenuta la metamorfosi in un insetto con le ali. DALLA LARVA ALL'INSETTO, LA PLASTICA RIMANE Il risultato non ha lasciato adito a dubbi: la ridottissima dimensione delle microplastiche fa sì che le larve non le distinguano dalle alghe che costituiscono la loro dieta prima che entrino nello stadio di pupa e poi si trasformino in zanzare. L'analisi degli insetti nel corso delle tre fasi ha dimostrato che una significativa quantità di plastica rimane nel corpo degli adulti. Di conseguenza viene "trasportata" lontano dagli specchi d'acqua ed entra nella catena alimentare degli animali che si nutrono di zanzare, ad esempio uccelli, ragni e pipistrelli. Ma non solo: secondo Amanda Callaghan è "altamente probabile" che un simile fenomeno riguardi anche altri insetti volanti che iniziano la propria vita larvale in acqua. IL RISCHIO PER UCCELLI E CREATURE TERRESTRI Ulteriori indagini sono in corso per valutare l'impatto delle microplastiche sulla salute delle zanzare, ma anche per cercare di stabilire in quale misura influenzino quella degli animali che se ne nutrono. La ricerca guidata dalla Callaghan è infatti la prima a evidenziare un rischio anche per gli uccelli e le creature terrestri: "Abbiamo scoperto un modo attraverso il quale la plastica passa dall'acqua all'aria e finisce nella dieta di animali che normalmente non ne sarebbero esposti. Ancora non sappiamo quale tipo di impatto possa avere questo passaggio". In ogni caso, "anche noi umani mangiamo microplastiche, su questo non c'è alcun dubbio". Leggi anche: - L'allarme: ecco quanta plastica serve per uccidere le tartarughe marine - Il rumore del traffico accorcia la vita degli uccelli? - Le capre ci capiscono e amano le persone felici
MagazineLe zanzare mangiano plastica: filtri del mare, inquinano i cieli